Net-a-Porter spinge sulla categoria della bellezza per crescere. Il retailer specializzato da 20 anni nel fashion, ha lanciato la sua sezione dedicata ai prodotti beauty sette anni fa con 11 marchi e da allora ha costantemente ampliato la quantità dei brand presenti sul sito che oggi sono oltre 270 marchi. Secondo un comunicato di Net-a-Porter nel 2019, la cura della pelle è stata la sua categoria più performante, con La Mer, Barbara Sturm, 111 Skin e Tata Harper che hanno registrato un aumento delle vendite del 300% tra il 2017 e il 2018.
Nel 2018, il retailer ha lanciato la categoria di bellezza clean, che ha seguito il lancio di un segmento di bellezza sostenibile, Net Sustain a gennaio, e ora punta sui beauty tools per continuare a crescere anche nel 2020. “L’assortimento di bellezza Net Sustain ha generato circa 5 milioni di dollari di vendite dal lancio – ha affermato Elizabeth von der Goltz, direttore acquisti globale di Net-a-Porter – e comprende una percentuale molto elevata delle vendite complessive di Net-a-Porter. Quando abbiamo lanciato il sito beauty, pensavamo davvero che fosse solo un accessorio della moda, perché la moda era la parte più importante di ciò che facevamo. Ma man mano che abbiamo fatto crescere il business beauty, abbiamo visto quanto interesse ci fosse e quanto questo business fosse importante per noi per essere veramente differenti Dagli altri e-commerce”.
Inoltre per continuare a crescere Net-a-Porter sta guardando verso il Medio Oriente, la Cina, la Corea del Sud e gli Stati Uniti. Il retailer ha già due partnership in joint venture, una con Alibaba in Asia e l’altra con Symphony Investments in Medio Oriente. In Paesi come Dubai, infatti, la cura della pelle è la categoria più performante, seguita dal trucco, ma la crescita più grande è nel benessere e nella cura dei capelli. “Nelle regioni in cui stiamo assistendo a un forte interesse, vogliamo assicurarci di approfondire la domanda e inserire i prodotti più richiesti”, ha concluso von der Goltz.