Johnson & Johnson ha deciso di interrompere la vendita di creme sbiancanti per la pelle vendute principalmente in Asia e in Medio Oriente, divenute ‘impopolari’ dopo la morte negli Stati Uniti di George Floyd e le molteplici proteste razziali e manifestazioni di sostengo al movimento Black Lives Metter.
Nel dettaglio Johnson & Johnson metterà fine alle vendite della linea di prodotti Clean & Clear Fairness in India e ritirerà la linea Neutrogena Fine Fairness, disponibile in Asia e in Medio Oriente.
“Nelle ultime settimane è stato evidenziato che alcuni nomi o slogan di nostri prodotti che riducono le macchie scure suggeriscono che il bianco sia migliore del colore naturale della propria pelle. Non è mai stata la nostra intenzione, una pelle sana è una pelle bella”, ha riportato una nota di Johnson & Johnson.
La società ha dichiarato che interromperà la produzione e la spedizione dei prodotti contestati, ma ha anche avvertito che confezioni di Clean & Clear e Neutrogena potrebbero restare negli scaffali ancora per qualche tempo, in attesa dell’esaurimento delle scorte.
Creme che promettono di schiarire la pelle vengono vendute anche da Unilever, Procter & Gamble e L’Oréal con i marchi Fair & Adorabile, Olay e Garnier. In tutto il mondo secondo i dati rilevati da Euromonitor International l’anno scorso sono state vendute circa 6.277 tonnellate di creme schiarenti.