Nei primi sei mesi dell’anno fiscale terminato lo scorso 31 marzo 2020, le vendite di Douglas Group sono risultate stabili a 1,95 miliardi di euro. Nel dettaglio, gennaio e febbraio hanno messo a segno una crescita del 5,9%, mentre a marzo lo shopping nella catena tedesca è crollato del 40,2%, a causa della chiusura dei 2.400 negozi del gruppo in Europa. Le vendite del semestre sono però rimaste flat grazie alle buone performance dei primi 5 mesi dell’anno fiscale.
Nello specifico, le vendite in store nel semestre sono scese del 5,5% mentre l’e-commerce è svettato del 27,2% a 415 milioni di euro. L’online si è rivelato strategicamente importante e nel periodo del lockdown ha messo a segno una crescita del 33,5 per cento. Matthias Born, CFO di Douglas Group ha sottolineato che l’accelerazione del business online è stata significativa, anche se ha solo parzialmente compensato i cali delle vendite fisiche. La quota rappresentativa dell’online sul totale vendite del semestre è arrivata al 21,3%, e in Germania al 35,3 per cento.
L’ebitda del semestre è sceso del 3% a 218 milioni di euro.