L’effetto Covid-19 e conseguente lockdown mondiale non risparmia il mondo del lusso. Secondo l’aggiornamento dell’Altagamma Consensus 2020 elaborato da Fondazione Altagamma, in collaborazione con 22 analisti internazionali, si stima per il 2020 un calo dei consumi di beni di lusso personale su tutti i mercati, con una media del -20 per cento. Tra i settori meno colpiti quello della cosmesi che nel 2020, secondo le previsioni subirà un calo più contenuto, vicino al 13 per cento.
Infatti questa categoria di prodotto ha potuto beneficiare maggiormente degli acquisti online durante la fase di lockdown e degli acquisti in negozio in fase di riapertura. In particolare, lo skincare ha addirittura visto migliorate le proprie performance nei mesi di lockdown cinesi.
Il Monitor Bain Altagamma sui Mercati Mondiali stima che i consumi di beni di lusso personali registreranno un calo del 25% circa a tassi costanti nel primo trimestre 2020 (rispetto allo stesso periodo del 2019), con diversi livelli di magnitudo tra geografie a seconda delle tempistiche di lockdown e riaperture.
L’evoluzione del mercato globale, guardando oltre il 2020, si imposterà su quattro driver chiave: macro-trend regionali, consumer confidence locale, flussi turistici e, soprattutto, azioni/strategie proattivamente implementate dai brand. Il ritorno ai livelli (in valore assoluto) del 2019 è previsto nel 2022 o nel 2023, con diverse traiettorie di crescita nei prossimi anni, traiettorie che dipenderanno da come si svilupperanno i driver principali di mercato, inclusa (e soprattutto) la risposta strategica dei brand alla crisi.