Il fantasma della recessione si annida tra gli operatori del settore bellezza, che hanno dichiarato a Cosmetica Italia le loro preoccupazioni, che riguardano soprattutto i problemi di approvvigionamento delle materie prime e del packaging, la perdita di ordinativi e la temuta cessazione delle attività. “Gli effetti saranno sul secondo semestre” hanno dichiarato alcuni capitani di azienda all’associazione. Intanto, Cosmetica Italia ha fatto un’indagine flash sulle ripercussioni dell’emergenza Coronavirus nelle vendite sell-in delle aziende italiane nella settimana dal 24 febbraio all’1 marzo. Ne è risultato che le vendite dei prodotti sul mercato interno e all’estero sono calate dell’1,3% rispetto alla settimana precedente.
La stessa settimana in cui si è verificato il calo del sell-in, cioè dal 24 febbraio all’1 marzo, le vendite dei prodotti igiene corpo sono invece salite dello 0,8% rispetto alla settimana precedente. Queste percentuali sono l’esito del sentiment degli imprenditori, i quali lamentano anche il calo delle esportazioni e pongono in essere azioni preventive, come l’anticipo della produzione, degli acquisti, e della distribuzione.
Per quanto riguarda i canali, il sentiment è negativo per profumeria, erboristeria e canali professionali, in tenuta per la farmacia e invece in crescita superiore alla media per il mass market e l’e-commerce.