Givaudan prosegue la sua crescita anche nel 2019. La multinazionale ginevrina numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi ha visto i ricavi salire a 6,2 miliardi di franchi svizzeri (pari a circa 5,7 miliardi di euro), in progressione del 12% rispetto all’anno prima (+6% su base comparabile). L’ebitda è cresciuto dell’11% a 1,3 miliardi (pari a circa 1,21 miliardi di euro), mentre l’utile netto si è attestato a 702 milioni (+6%). “Gli eccellenti risultati per il 2019 dimostrano la forza della nostra attività e la capacità di fornire costantemente risultati finanziari notevoli nel settore e di realizzare le nostre iniziative strategiche”, afferma il CEO Gilles Andrier.
Entrambe le divisioni del gruppo con sede a Vernier hanno contribuito all’espansione degli affari: le vendite del comparto profumi sono salite del 7% a 2,8 miliardi, quelle dell’area aromi del 5% a 3,4 miliardi.
Oggi il gruppo è presente in 148 Paesi nel mondo, con 64 siti di produzione e 13.600 dipendenti. Agli azionisti verrà proposto un dividendo di 62 franchi, 2 in più che per l’esercizio precedente, informa la società in un comunicato. Si tratterebbe così del 19esimo aumento consecutivo della retribuzione degli azionisti dallo sbarco in borsa a Zurigo nel 2000.