Lamazuna trasferisce il suo quartier generale da Parigi in una zona rurale a sud di Lione, la Drôme, specializzata nelle colture biologiche. L’idea di trasferire l’azienda dove poter realizzare tutti gli ideali di vita e imprenditoriali che aveva in mente, circolava già nel 2016, quando Laëtitia Van De Walle, fondatrice di Lamazuna, divideva l’ufficio con altri 5 dipendenti. “A distanza di soli 3 anni, siamo a quota 40 collaboratori con un piano di sviluppo aziendale che porterà l’intera equipe, nel giro di altri 3 anni, ad un totale di 150”, sostiene la fondatrice. Che continua: “l’idea di lasciare la città per la campagna nasce, in realtà, da una necessità precisa e non nuova, la stessa che permea da sempre Lamazuna, cioè ridurre al minimo i rifiuti e lo spreco e avvicinarsi allo zero di impatto aziendale sull’ambiente”.
Lamazuna nasce in Francia 9 anni fa e a fronte del suo enorme successo in patria, comincia ad attraversare le frontiere. Attraverso l’e-commerce, un atelier di proprietà nel centro di Parigi e spazi fisici dove è possibile trovare i suoi prodotti, il brand è disponibile in 25 Paesi tra cui Canada, Svizzera, Germania, Portogallo, Spagna, Russia ed Emirati Arabi, compresa l’Italia. L’ultimo eco- bilancio aziendale ha rivelato che, dalla sua fondazione nel 2010 al mese di dicembre 2018, grazie all’acquisto dei prodotti zero-waste Lamazuna, 21 milioni di rifiuti non sono stati dispersi nell’ambiente.