Henkel cresce da gennaio a giugno 2019, mettendo a segno un fatturato di 10 miliardi di euro contro 9,9 miliardi dello stesso semestre 2018. Fa retromarcia invece la divisione Beauty Care, che registra vendite per 1,9 miliardi di euro, in flessione del 2,3% rispetto ai sei mesi dell’anno scorso.
Hans Van Bylen, CEO della multinazionale tedesca, ha così commentato la flessione della unit dedicata alla bellezza: “L’andamento della divisione Beauty Care è stato inferiore alle aspettative, anche per lo sviluppo insoddisfacente di mercati maturi come il Nord America e l’Europa Occidentale, nonché le difficoltà nella gestione delle scorte in Cina. Abbiamo tuttavia avuto risultati positivi nel segmento professionale”. E, riguardo al gruppo, ha aggiunto: “Nonostante lo scenario economico non sia promettente, proseguiremo nell’implementazione delle priorità strategiche, portando avanti le iniziative e i progetti già annunciati. Rafforzeremo le nostre attività e consolideremo la competitività per continuare a generare valore sostenibile. Dobbiamo tuttavia rivedere le previsioni per l’anno fiscali 2019”, ha precisato Van Bylen.
Henkel non si aspetta una ripresa della domanda industriale nella seconda metà dell’anno, né un cambiamento rilevante nell’andamento della business unit Beauty Care. La crescita organica del fatturato del gruppo è perciò stimata tra lo 0% e il 2%, in particolare tra -2% e 0% per Beauty Care.