‘Spot coloniale’, ‘filmato razzista’, ‘uso di parole dispregiative e ridicolizzanti’, ‘appropriazione culturale stereotipata’: queste e altre invettive sono piovute sui social dopo la pubblicazione in rete dello spot Sauvage di Dior. La pubblicità mostra Johnny Depp intento a suonare la chitarra nell’entroterra delle pianure americane nello Utah e, sul ritmo delle sue note, balla un nativo americano in colorati abiti tradizionali.
Nel giro di pochi giorni, la risposta della rete è stata dura, accusando Dior di associare il termine ‘selvaggio’ ai nativi americani, termine che è stato sempre utilizzato in modo dispregiativo e discriminatorio per depredare gli indigeni delle loro terre e dei loro diritti. Risultato: la maison di profumi ha ritirato lo spot dalla rete.