Il ceo di chromavis ha spiegato com’è cambiato negli anni il ruolo del terzista, che adesso si è “evoluto in un grande innovatore capace di portare soluzioni ad hoc per i propri clienti”
“La parola terzisti non rappresenta più il nostro mondo e il ruolo del terzista è cambiato tantissimo”. Fabrizio Buscaini, CEO di Chromavis, ha ricordato che un tempo il conto-terzi si limitava a produrre con formulazioni e know how di altri, sostanzialmente vendeva manodopera. Poi il terzista è diventato un creatore di progetti, un anticipatore di tendenze.
In che modo ha vissuto questo cambiamento?
Pensiamo che, solo cinquant’anni fa, il terzista era visto come un puro riempitore, oggi facciamo tantissima innovazione. Ci siamo evoluti in grandissimi innovatori che portano soluzioni ad hoc per i propri clienti. Per fare questo, considerando il time to market sempre più corto e la pressione che c’è sui mercati, dobbiamo sempre di più interpretare i nostri clienti. Prima siamo stati solo fornitori, oggi dobbiamo pensare già ai loro clienti, per capirne i bisogni e arrivare a consegnare un prodotto già sviluppato a cui manca solo la customizzazione del marchio.
Oggi, quindi, quali sono le sfide da vincere?
Mappare il nostro settore è sempre più difficile e le dinamiche del business online hanno cambiato le regole del gioco. Il mercato è molto veloce, i consumatori sono ben informati grazie alle piattaforme di vendita ecommerce e ai social network. Le loro richieste sono estremamente esigenti e chiare.Tutto questo procede alla velocità della luce in termini di logistica e offerta di prodotti. Su questa base, Chromavis sta costruendo il suo futuro ridefinendo strategia, organizzazione e cultura, investendo in un nuovo headquarter.
Di cosa si tratta?
Il 2019 è un anno importante per Chromavis perché a giugno sarà inaugurato il nuovo Hub a Offanengo, che rappresenterà una ‘Nuova Era” per la società, con un progetto futuristico eccezionale come mai visto prima nel settore della produzione cosmetica dei colori. è il nostro fiore all’occhiello, è un laboratorio delle idee dove creatività, ricerca e tecnologie all’avanguardia hanno alle spalle una forte macchina produttiva basata su principi di modularità, flessibilità e alti standard qualitativi. Quando sono arrivato in azienda, nel 2017, ho capito subito che avevamo bisogno di più spazio produttivo, ma anche di un posto bello, dove poter fare squadra e dove sentire di essere parte di qualcosa di importante. Un luogo piacevole sia per i nostri dipendenti sia per i nostri clienti, uno stabilimento pensato secondo i dettami della sostenibilità, dove la natura è la vera protagonista degli ambienti.