Coty ha chiuso anche il terzo trimestre con un calo dei ricavi a causa del rallentamento della domanda dei suoi brand mass-market. Le vendite di Coty sono infatti scese a 1,99 miliardi di dollari (pari a circa 1,77 miliardi di euro), in calo del 10,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 2,06 miliardi miliardi.
Tra i brand di Coty, Covergirl e Clairol stanno accusando dall’inizio dell’anno la perdita netta più importante. Per i nove mesi terminati il 31 marzo, il gruppo della bellezza ha registrato ricavi per 6,5 miliardi di dollari (pari a circa 5,8 miliardi di euro), in discesa dell’8% rispetto ai nove mesi dell’anno precedente. Nonostante i risultati continuino a essere negativi, la perdita netta si è ridotta di 12 milioni di dollari (10,7 milioni di euro).
Le cause del calo delle vendite sarebbero da imputare principalmente alla debolezza del mercato cosmetico negli Stati Uniti e in Europa, ai problemi della supply chain, che hanno avuto un impatto sul fatturato netto di circa 150 milioni di dollari.
“Abbiamo in programma di capitalizzare i risultati delle divisioni luxury e professional beauty – ha detto nella nota finanziaria il nuovo CEO Pierre Laubies – e di affrontare la debolezza della divisione consumer beauty attraverso la produttività degli scaffali, la semplificazione della gamma di prodotti e l’investimento del marchio su larga scala. Stiamo lavorando a un piano strategico per sollevare le vendite, da mettere in atto già nel 2020″.