Crescono molto le esportazioni francesi di cosmetica, soprattutto in Italia, ma anche in Germania, in Spagna, nel Regno Unito, e fuori Europa. Febea – Féderation des enterprises de la beauté ha comunicato a Pambianco Beauty i dati del comparto, dove si evince che l’export della bellezza francese si attesta nel 2018 a 13,6 miliardi di euro (+12%), e i tre quarti di quanto va all’estero è rappresentato da skincare (44,3%) e dai profumi (31%). Questi due assi infatti, skincare e profumi (quest’ultimo con il polo di Grasse riconosciuto in tutto il mondo), sono un motore trainante dell’economia francese.
Il fatturato dell’industria cosmetica del Paese transalpino è pari a 25 miliardi di euro, ed è il terzo settore di esportazione in Francia, con una quota del 25% sul totale export e una bilancia commerciale positiva di 7,6 miliardi di euro. Il Paese vanta grandi gruppi internazionali come l’Oréal, Lvmh e Chanel, ma anche piccole e medie imprese che rappresentano quasi l’81% della filiera.
La Cosmetic Valley, dicono da Febea, è concentrata in tre regioni (centro, Normandia e Ile de France) ed è un polo che raggruppa 800 imprese della filiera cosmetica, ovvero il 18% della forza lavoro dell’intero settore della bellezza in Francia. La Cosmetic Valley pone grande attenzione all’innovazione ed è un centro mondiale per risorse e sperimentazioni: nell’ultimo anno sono stati portati avanti 175 progetti di ricerca per un valore di 280 milioni di euro. Un’altra regione del Paese con una buona concentrazione di aziende beauty è Paca (Provenza-Alpi-Costa Azzurra).
La Francia sarà presente al Cosmoprof di Bologna con una collettiva di 73 aziende organizzata da Business France.