Cosmetica Italia e Mondadori MLab hanno condotto quest’anno una rilevazione sui centri estetici in Italia, attraverso un panel di 1.000 frequentatrici. Degli oltre 8.000 centri estetici censiti da Marketing & Telematica, si registra una concentrazione dell’offerta al Nord, con le prime quattro regioni per numero di punti vendita (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) che ospitano quasi il 50% del totale istituti di bellezza in Italia. Dall’analisi emerge che i saloni di estetica più grandi (oltre i 100 mq) rappresentano appena il 16,8% del totale, e che la maggioranza degli esercizi (il 57,5%) è strutturata in ambienti tra i 50 mq e i 100 mq. Di conseguenza, la dimensione media nazionale del salone è pari a 83,6 mq.
Quasi la metà delle frequentatrici di centri estetici (47%) acquista un cosmetico durante la visita. Per queste clienti, il driver principale di acquisto è il consiglio da parte del personale dell’istituto sul giusto utilizzo del prodotto (65%). Altre motivazioni, seppure molto staccate dalla prima, sono il
riconoscimento della qualità superiore del prodotto professionale rispetto a quello che si trova in altri canali distributivi (39%) e il poter disporre a casa dello stesso prodotto usato durante i trattamenti nel centro (33%). La ragione del non acquisto risiede principalmente nel costo dei prodotti (50%).
Per quanto riguarda i servizi, tra quelli maggiormente richiesti emerge l’epilazione a cera (65%), la pedicure tradizionale (51%), la manicure tradizionale (45%), il massaggio/relax (44%), e il trattamento viso cosmetico (36%). Invece, per quanto riguarda le prestazioni dei centri, è netta la
preferenza delle intervistate verso appuntamenti brevi, cioè di durata inferiore a un’ora (78%).