Presto Avon potrebbe finire sul mercato. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Shah Capital, Barington Capital Group e NuOrion Partners, tre fondi investitori che hanno in tutto il 3,5% della società di cosmetica, avrebbero chiesto al management di cercare un compratore. I tre investitori avrebbero perso la fiducia nella capacità del management di creare valore di lungo termine per i propri azionisti pubblici. A novembre i titoli Avon hanno toccato i minimi degli ultimi 28 anni, e nell’ultimo anno il titolo ha perso oltre il 50% con una capitalizzazione di mercato scesa a poco più di un miliardo di dollari.
“Abbiamo perso fiducia nella capacità del Cda di creare significativo valore nel lungo termine. Riteniamo che un acquirente strategico meglio capitalizzato farebbe un lavoro molto migliore per aumentare il valore potenziale della società”, si legge in una lettera scritta dai fondi e ottenuta dal Wall Street Journal. La società, che nel 2012 aveva respinto al mittente l’offerta d’acquisto da 11 miliardi della rivale Coty, ha sempre difeso la propria strategia e continua a farlo: “Il Cda e la squadra manageriale di Avon si impegnano a creare valore per gli azionisti e continueranno a compiere passi per migliorare la performance”, ha detto un portavoce, ribadendo la convinzione che “i cambiamenti in corso rafforzeranno e faranno crescere le attività”.
Tra l’altro la CEO di Avon, Sheri McCoy, dovrebbe dimettersi il prossimo 31 marzo. Il gruppo americano nel 2016 ha generato un fatturato di 5,72 miliardi di dollari e nell’ultimo anno il titolo ha perso il 56,5 per cento.