Diversificazione nello skincare, nuova business unit, e altri marchi di proprietà. Questi i piani di sviluppo di Hsa Hair Styling Applications, azienda nata come terzista di prodotti per capelli e che realizza oggi il 45% del fatturato con marchi di proprietà. I ricavi 2016 sono stati scorporati con la creazione di una società ad hoc dedicata ad alcuni clienti, ma il gruppo nel suo complesso ha fatturato circa 40 milioni di euro, e prevede per il 2017 una crescita del 15% a 46 milioni di euro. “Stiamo investendo molto sui marchi di proprietà – ha spiegato Stefano Zanzi, presidente del gruppo – e soprattutto sull’innovazione che è il driver che ci permette di entrare con forza nel canale retail. Dedichiamo alla ricerca e sviluppo il 10% del fatturato”. Intanto l’azienda, già titolare di marchi haircare, ha lanciato la nuova divisione Cosmetica focalizzata sullo skincare, che comprende sia private label sia own brand. Questi ultimi sono al debutto, lanciati alla scorsa edizione di Cosmoprof: si tratta di Eslabondexx Skin e di Pollution Free. Riguardo a quest’ultima linea, Leonia Talamona, international business unit director di Hsa Group Cosmetic Division, sottolinea: “È la prima linea antinquinamento al mondo, articolata e completa con 8 referenze. Altri marchi hanno creme anti-pollution, ma si tratta di prodotti isolati, non di una vera e propria collezione”. Talamona aggiunge che la neonata linea sarà presente dall’autunno 2017 in Usa, in Medio Oriente e in Cina, inizialmente su 4 piattaforme e-commerce e poi all’interno dei punti vendita fisici quando saranno completati i tempi di registrazione.
Cambiamenti riguarderanno anche la struttura societaria nei prossimi anni: “Nel 2018 – sottolinea Zanzi – prevedo di scorporare la distribuzione dei marchi, che oggi è all’interno della casa madre, in un’altra società ad hoc. E nel giro di 4 anni, arriveremo a due grandi aziende separate, una che si occuperà solo di prodotti per capelli e l’altra di skincare”.