“Zero sostanze inutili, 100% principi attivi”: è questo lo slogan di Bakel, azienda cosmetica italiana fondata nel 1998 da Raffaella Gregoris che, dopo avere lavorato per anni facendo formulazioni per conto terzi, decide, col sostegno di Francesca di Lenardo, esperta di marketing e comunicazione, di creare il proprio brand.
Nasce così il progetto Bakel con la formulazione del primo siero Vitea, a base di Vitamine E e A, cui seguono 6 sieri, ciascuno specifico per un diverso meccanismo dell’invecchiamento.
“I nostri prodotti – ha dichiarato a Pambianconews di Lenardo – sono formulati esclusivamente con principi attivi che vengono quindi totalmente assorbiti dalla pelle e in grado di produrre reali benefici. Nel mercato ci sono tanti prodotti formulati con ingredienti totalmente inutili per la cute e una bassa concentrazione di principi attivi. Nelle formulazioni Bakel non ci sono sostanze inutili come conservanti, eccipienti, emulsionanti, profumi, alcool, siliconi o coloranti e inoltre, la lista di ingredienti è totalmente trasparente e leggibile nel packaging. Abbiamo la certificazione ‘CrueltyFree and Vegan’ per l’intero processo produttivo, non utilizziamo alcun tipo di derivato animale nelle formulazioni e siamo contrarie ai test sugli animali”.
“La nostra – prosegue l’imprenditrice – è una piccola realtà con un catalogo di una quarantina di prodotti, collocati in una fascia di prezzo dai 30 ai 290 euro circa, un prezzo medio-alto quindi, ma con un ottimo rapporto qualità/prezzo, se si considera anche l’alto costo delle materie prime. Contiamo di chiudere il 2014 sopra i 2 milioni, siamo ancora molto piccoli, ma stiamo comunque facendo +50% rispetto allo scorso anno. In Italia, il mercato che pesa di più, siamo presenti in 120/130 profumerie di nicchia e qualche farmacia”. “Abbiamo anche rifiutato, a malincuore, la proposta di una grossa catena – conclude di Lenardo – che ci aveva proposto la distribuzione in esclusiva, ma per il momento preferiamo avere una distribuzione controllata da noi e consolidare il brand”.