La liason ventennale tra Jean Paul Gaultier e Beauté Prestige International (Bpi), la sussidiaria del gruppo Shiseido, sarebbe vicina al tramonto. Secondo quanto riportato da Le Figaro, l’accordo, siglato all’inizio degli anni novanta potrebbe non essere rinnovato al termine della naturale scadenza, a fine giugno del 2016. E per Bpi non si tratterebbe solo della conclusione di una lunga liaison che ha reso celebre in tutto il mondo l’essenza del couturier, ma di una buona fetta di fatturato dato che i profumi di Gaultier rappresentano quasi la metà del fatturato (500 milioni di euro secondo i dati pubblicati dal quotidiano francese) della controllata del gigante nipponico dei cosmetici (il resto è frutto delle vendite delle essenze di Narciso Rodriguez , Elie Saab ed Issey Miyake). All’origine della decisione condivisa da entrambe le parti ci sarebbe il cambio di proprietà della griffe di moda. Nel 2011 Hermès ha venduto ceduto per 30 milioni la quota del 45% della maison che aveva acquisito nel 1999 al gruppo Puig, uno dei principali concorrenti nel campo della profumeria, che si è aggiudicato anche il 10% della quota in possesso allo stilista. Puig non ha mai nascosto la sua intenzione di riportare in house il profumo. Secondo il contratto, Puig dovrebbe annunciare le sue intenzioni entro giugno del 2015, ma sembra aver già preso una decisione in questo senso.