Il mercato cosmetico chiude il 2010 con dinamiche sostenute grazie alla significativa ripresa delle esportazioni, alla tenuta dei consumi del canale farmacia e alla crescita superiore alla media del canale erboristeria. Il 2011, pur con le incertezze dovute all'evoluzione dei prezzi e alle opzioni d'acquisto, si annuncia in ulteriore ripresa. L'indagine congiunturale proposta dal Centro Studi di Unipro, l'associazione Italiana delle Imprese cosmetiche, ha analizzato l'andamento dei canali nel secondo semestre 2010 e le previsioni per il primo semestre 2011. Si conferma la buona tenuta del mercato in Italia che a fine anno tocca i 9.300 milioni di euro con una crescita attesa intorno all'1,3%.
La farmacia, in rallentamento, e soprattutto l'erboristeria sono i canali che sostengono la domanda interna rispettivamente con una crescita media annua del 2,9% e del 5% pari ad un volume, a fine anno, di 1.500 milioni di euro in farmacia e di 350 milioni di euro in erboristeria. In ripresa dopo un semestre negativo le vendite in profumeria, con un valore atteso di 2.300 milioni di euro e una crescita media annua dello 0,5%.
Le esportazioni nel 2010 hanno sostenuto la produzione più del mercato interno, il valore dell'export, in crescita di oltre otto punti percentuali, supererà i 2.200 milioni di euro, portando l'attivo della bilancia commerciale del settore a oltre 700 milioni di euro, un vero primato per un settore che ha ancora ampi spazi di manovra sui mercati internazionali, ha detto Fabio Franchina, presidente di Unipro.
Grazie ai trend positivi del mercato interno e delle esportazioni, il fatturato delle industrie italiane supererà a fine anno gli 8.350 milioni di euro per una crescita del 3,1%.