Il consiglio di amministrazione proporrà alla assemblea un dividendo accresciuto di oltre l'11% rispetto allo scorso esercizio, pari a 0,20 euro ad azione
Il forte miglioramento della posizione finanziaria porta il leverage al 26,3% rispetto al 39,4% del 31 dicembre 2001
Il Consiglio di Amministrazione di Mirato S.p.A., società fra i leader in Italia nel settore toiletries e cosmetico con i marchi Clinians, Malizia, Intesa, Splend'Or e Gomgel, si è riunito oggi per approvare la relazione sulla gestione per il quarto trimestre 2002.
In dettaglio, i ricavi netti dell’intero esercizio registrano una crescita rispetto al 2001 del 9,2% circa; la buona crescita dei ricavi al 31.12.2002 è in parte correlata alle vendite del brand Clinians, che cresce del 33,3%.
Il valore aggiunto nel 2002 è cresciuto del 10,1%, evidenziando una forte ottimizzazione nei consumi, che ha rappresentato il focus aziendale nella seconda parte dell'esercizio; la cresciuta dei consumi 2002 infatti è stata nell'esercizio del 4,4% rispetto alla crescita dei ricavi annui del 8,9. Tale politica ovviamente darà il suo pieno effetto nell'esercizio 2003, che dovrebbe ragionevolmente tale trend
Il margine operativo lordo nel 2002 ha registrato, rispetto al 2001, una crescita del 5,5 raggiungendo i 16,6 milioni di euro. Al 31.12.02 la società ha inserito prodotti per circa 3,7 milioni di euro, rispetto ai 2,0 milioni di euro del 2001. Il forte incremento di tali investimenti consente pertanto future crescite del venduto, mentre l'anticipo di tali inserimenti nel 2002 prelude ad una riduzione degli stessi nel 2003; la società infatti prevede che nel 2003, anche in virtù degli anticipi eseguiti nel 2002, tali inserimenti saranno circa 1,5 milioni di euro inferiori rispetto all'esercizio corrente.
L'utile netto nel 2002, in crescita del 19,3% rispetto al precedente esercizio, è pari a circa 5,4 milioni di euro e risente di accantonamenti prudenziali di natura non ordinaria per rischi su crediti pari a circa 1,0 milione di euro, concentrati perlopiù su un cliente del sud Italia e sulla società collegata ungherese.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2002 evidenzia un saldo pari a circa -13,0 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai -18,5 milioni di euro al 31.12.01. I motivi di tale miglioramento sono stati, oltre ad una generica migliore redditività, anche e soprattutto i cambiamenti nella politica della gestione delle scorte; si è difatti verificata una riduzione di 2,7 milioni di euro su base annua. In seguito alla forte riduzione della posizione finanziaria netta anche il rapporto fra indebitamento netto e mezzi propri (Leverage) risulta al 31.12.02 in forte miglioramento rispetto al 2001, attestandosi al 26,3% rispetto al 39,4% del 31 dicembre 2001.
Relativamente agli scostamenti rispetto ai dati previsti in corso d’anno, si nota una differenza rispetto alle stime soprattutto in relazione all’utile netto, previsto intorno a 7,2 milioni di euro; tale differenza è principalmente dovuta ai maggiori inserimenti commerciali avvenuti nella seconda parte dell’anno (2,0 milioni circa), all’ accantonamento per rischi crediti verso un cliente italiano (0,3 milioni di euro circa) e alla perdite crediti e svalutazione della partecipata ungherese Mirato Hungaria K.f.t. (0,4 milioni di euro circa).
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre fissato la data di convocazione della Assemblea dei soci che approverà, fra l’altro, il bilancio 2002 in prima convocazione il 28 aprile 2003 alle ore 16.30 presso la sede sociale, e in seconda convocazione in data 28 aprile stesso luogo alla stessa ora.
''Il buon andamento dell'esercizio 2002 è motivo di orgoglio, in quanto tali risultati sono stati ottenuti in un periodo particolarmente difficile, con una contrazione dei consumi nella grande distribuzione come non si registrava da parecchi anni; in tali avverse condizioni, Mirato è riuscita a crescere di circa il 9%, ha ottenuto maggiori utili netti per oltre il 19%, propone ai soci di incrementare un già importante dividendo di oltre l'11% e contestualmente riesce ad abbattere l'indebitamento del 30%., Non credo di poter essere smentito affermando che non moltissime aziende quotate in borsa quest'anno possano presentare tali risultati. E non solo: proprio sul finire d'anno abbiamo gettato le basi per un 2003 ancora migliore, tramite l'acquisizione della Mil Mil 76 S.r.l., che dall'1.1.2003 sancisce la nascita del Gruppo Mirato. Tale acquisizione ci porterà per tutto il 2003, e realisticamente ancora di più per il 2004, a crescite a doppia cifra in termini di margini e utili rispetto al 2002, grazie ad una razionale politica industriale che sta muovendo i primi passi proprio in questi giorni, e che già prelude ad un'altra annata record in virtù delle nascenti sinergie fra le due aziende, ha commentato il VicePresidente Fabio Ravanelli. La creazione di liquidità, che sta perdurando anche in questo inizio d'anno, prelude addirittura ad altre prossime acquisizioni, poiché la politica di crescita per linee esterne, oltre all'incremento del nostro portafoglio prodotti tramite lanci interni, rappresenta la via maestra che continueremo a seguire, sempre mantenendo sotto controllo il rapporto fra mezzi propri e mezzi di terzi.