II settore della bellezza è in gran fermento. Fusioni, acquisizioni e lotte per la supremazia nelle varie nicchie dei beauty care stanno movimentando un comparto dove negli ultimi anni è aumentata la presenza di conglomerati come Procter & Gamble e Unilever. Proprio in questi giorni Wella, l'azienda di prodotti per i capelli, è salita alla ribalta della cronaca finanziaria come obiettivo nella lotta di controllo dei settore hair care fra gli americani di P&G e i tedeschi di Henkel.
P&G, comunque, non sarebbe nuova ad acquisizioni di questa portata, visto che già due anni fa ha comprato per 5 miliardi di dollari la Clairol, leader negli USA dei settore capelli. L'acquisizione di Clairol, la più grande operazione in termini di prezzo mai intrapresa da Procter & Gamble, ha portato la multinazionale a una posizione di tutto rispetto in diversi comparti dei settore bellezza. «L'Europa ha ancora un buon potenziale di crescita in alcune categorie come hair styling e prodotti come i balsami ancora poco usati nel Vecchio continente rispetto agli Stati Uniti», spiega a Corriere Economia Robert Jongstra, direttore di Procter and Gamble hair care Europa.
La strategia di crescita nel settore bellezza è stata lanciata da A.G. Lafley, il primo amministratore delegato dei gruppo proveniente dal settore cosmetici, che guarda all'Europa e in particolare alla bellezza per dare un'accelerata alla crescita di fatturato e profitti dopo che P&G ha registrato una battuta d'arresto in seguito alla mancata acquisizione da 100 miliardi di dollari dei gruppi American Home Products Co. E Warner Lambert. La maggiore attenzione al comparto bellezza si è potuta notare al Cosmoprof, la fiera dedicata al beauty care che si è tenuta a Bologna ai primi di marzo, dove la multinazionale ha partecipato come Procter & Gamble Beauty Care.
Estratto da CorrierEconomia del 17/03/03 a cura di Pambianconews