Il piano di ristrutturazione e rilancio del gruppo Unilever, tra i leader mondiali nel business dei prodotti di largo consumo, sta dando risultati in gran parte migliori delle aspettative. E, dopo aver archiviato un 2002 di netto consolidamento del piano di ristrutturazione, Unilever si prepara ad accelerare la marcia quest'anno.
Secondo i dati resi noti ieri il gruppo ha registrato nel 2002 un utile netto di 2,21 miliardi, in crescita del 21% (a cambi costanti 2,12 miliardi, +16%). L'utile per azione è risultato di 2,23 euro (+22%) e supera gli obiettivi fissati. Stabile il fatturato a 52,02 miliardi (-7% a cambi costanti) mentre è stata rilevata una crescita del 6% (a 7,73 miliardi) per il risultato operativo.
Il gruppo, guidato da Tony Burgmans e Niall Fitzgerald, come sottolinea una note, prevede «una crescita a due cifre, poco sopra il 10%», dell'utile netto per azione prima degli ammortamenti.
Pertanto, hanno sottolineato i vertici del gruppo, il programma di rilancio denominato «Path to growth», dovrebbe dare risultati molto soddisfacenti entro il 2004, se non addirittura superiori alle attese.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/02/03 a cura di Pambianconews