«L'arma vincente? Gli investimenti e lo sviluppo di marchi globali, leader nel business del largo consumo sui principali mercati, con fatturati complessivi notevoli, oltre il miliardo di euro. Questa è la nostra strategia e i fatti ci stanno dando sempre più ragione». è sereno Rudy Markham, direttore finanziario del gruppo Unilever, molto soddisfatto dell'andamento del piano di ristrutturazione del gruppo, varato nel 2000 e destinato a #concludersi' entro il 2004.
Il gruppo Unilever ha peraltro chiuso il terzo trimestre, con risultati migliori delle attese degli analisti, e la revisione all'insù delle stime per l'intero 2002. Il gruppo ha registrato nel periodo luglio-settembre un aumento su base annua del 68% dell'utile netto a 803 milioni (+17% escluse voci straordinarie a 1,20 miliardi), oltre le attese su un fatturato sceso lievemente da 13,1 a 12,99 miliardi di euro.
«Attualmente, spiega Markham, abbiamo ben 13 marchi in grado di sviluppare un giro d'affari globale di oltre un miliardo di euro e sei dei brand leader nel settore cura della persona (come Dove, Sunsilk, Lux, Rexona, Ponds e Axe) rappresentano il 50% del totale del giro d'affari dell'intero comparto».