Acquisizione in vista per la Mirato, la società quotata allo Star e leader nazionale nella cosmetica. Nel mirino si trova un’industria italiana «che presenta opportunità di forti sinergie e destinata a far crescere di decine di milioni di euro il nostro fatturato» ha confidato Corrado Ravanelli, il presidente della Mirato, che ha chiuso il 2001 con ricavi di 113,9 milioni di euro.
«Contiamo di chiudere la trattativa entro la fine di quest’anno per essere operativi con la nuova attività fin dal primo giorno del prossimo esercizio», ha aggiunto il presidente, appena riconfermato con gli altri componenti del consiglio d’amministrazione: i figli Fabio e Susanna, il direttore generale Roberto Petrosino e Claudio Bellezza. Sull’operazione di più non ha voluto dire Ravanelli, se non che questa iniziativa ha fatto passare in secondo piano il progetto d’acquisizione della slovena Pejo.
Sul fronte estero è stato fatto un altro passo avanti con l’entrata nel mercato russo, a partire da gennaio con l’accordo per la distribuzione intanto a Mosca e San Pietroburgo. D’altra parte, è sui mercati dell’Est europeo, dell’Africa e del Medio-Oriente che la Mirato ha deciso di puntare per l’espansione fuori Italia, dove è già leader o co-leader con i marchi «ombrello» Malizia e Intesa, ai quali si aggiungono Splend’Or e Gomgel.