Il settore dei cosmetici mostra degli evidenti segni di contro crisi, anche se, come dichiara Andrea Positano, vice direttore dell’Unipro, 'la flessione in futuro sarà inevitabile, ma non è possibile quantificarla’. I dati relativi al primo trimestre 2002 sono in ogni caso buoni. Lo scorso anno le aziende del settore avevano fatturato 6.740 milioni di €, il 7,9% in più rispetto al 2000 e per quest’anno si prevede di superare i 7.200 milioni con un altro 7% di crescita.
Tra le prime aziende cosmetiche italiane troviamo Diana De Silva cosmetiques, con un fatturato consolidato di 108 milioni di € e linee in proprietà e licenza come Hanorah, Montana, Chiara Boni, Byblos e Breeze. Altra realtà di successo è rappresentata da Eurocosmesi che raccoglie sotto il suo tetto Burani, Les Copains, Best Company e che vanta come fiore all’occhiello la linea svizzera Transital.