Continua la saga targata The body shop. La lista di pretendenti alla catena britannica di cosmetici naturali vede una new entry. Sembra infatti che nella corsa a The body shop sia entrato il Texas Pacific group, il fondo statunitense che già controlla il marchio Bally e che a suo tempo era balzato agli onori della cronaca per il suo interessamento a Fendi, prima dell'acquisizione da parte di Lvmh-Prada.
Nell'operazione il Tpg dovrebbe essere supportato dall'investment bank Goldman Sachs e dalla società di consulenza McKinsey.
Nel primo semestre del 2001 la società britannica ha registrato un calo netto a livello di redditività. Nelle 26 settimane fino allo scorso 1� settembre, l'utile pre tax è stato di 3 milioni di sterline (circa 9,4 miliardi di lire), in forte calo rispetto ai 7,9 milioni di sterline del corrispondente periodo del 2000. Segna una flessione anche l'utile per azione passato a un pence, contro i precedenti 2,5 pence. è invece cresciuto del 5% il fatturato del gruppo, che ha toccato quota 167,1 milioni di sterline, pari a circa 526 miliardi di lire. Nel periodo in esame la rete distributiva ha visto 76 nuove aperture, 19 delle quali dirette.
sintesi dell'articolo di Stefano Roncato a cura di Pambianconews