A schiacciare il pedale dell'acceleratore di Acqua di Parma insieme ai tre soci fondatori- Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo e Paolo Borgomanero- è Lvmh, che da qualche settimana ha acquisito il 50% della società.
Un'alleanza tattica per lo storico marchio italiano che per il 2001 stima di registrare un fatturato di circa 30 miliardi e che viene distribuito in 800 esclusivi punti vendita, di cui 450 sul territorio nazionale.
Nel mirino un'espansione internazionale che guarda all'estremo oriente dove il marchio non è ancora presente, ad un rafforzamento negli Usa, in Francia e in Spagna e ad un'ulteriore crescita in Germania e in Inghilterra.
Insieme allo sviluppo distributivo partono le aperture di flagship store di alto livello che entro il 2002 apriranno a Londra, Parigi, New York e Milano, dove Acqua di Parma è già presente da qualche anno con la boutique in via del Gesù.
Intanto è già stato fatto un accordo di licenza con Christian Dior per la distribuzione della linea Acqua di Parma e Blu Mediterraneo.