La piattaforma di e-commerce di proprietà del gruppo Richemont, Net-a-Porter, cambia strategia per la divisione Beauty. Dal 2025, il retailer non terrà più in magazzino i prodotti di bellezza, ma opererà tramite un modello di affiliazione legato alla pubblicazione Porter per cui i clienti saranno indirizzati ai siti dei brand per completare gli acquisti.
La decisione è la conseguenza della difficoltà della piattaforma di competere efficacemente nel settore della bellezza; già nel 2022 aveva, infatti, ridotto la propria offerta da oltre 200 a circa 70 marchi. La bellezza rappresenta un settore difficile per i marketplace di lusso a causa della crescente concorrenza da parte di rivenditori specializzati, sia online sia fisici. La decisione di Net-a-Porter di chiudere la divisione Beauty è in linea, infatti, con un trend più ampio tra i retailer del lusso, che stanno trovando difficile gestire il settore beauty in modo profittevole: i margini più bassi rispetto ad altre categorie e l’elevata concorrenza da parte di rivenditori specializzati rendono complicato il successo nel settore.
Net-a-Porter auspica che il nuovo modello affiliato consenta di attrarre clienti verso i marchi senza i costi associati al mantenimento degli inventari. Questo passaggio consentirà un maggiore controllo sui prezzi e una riduzione della dipendenza dalle strategie di sconto dei rivenditori. Inoltre, i brand potranno beneficiare dell’esposizione attraverso i canali editoriali e social di Porter, che hanno un ampio seguito su piattaforme come Instagram e TikTok.
Gli svantaggi di questo approccio sono la perdita, per i marchi, di un canale di distribuzione diretto e la possibilità di incontrare resistenze da parte dei clienti, che dovranno registrarsi sui siti dei singoli brand per completare gli acquisti, aumentando la possibilità di abbandono dei carrelli.