L’innovativa azienda slovena punta sulla palatabilità delle sue formulazioni per fidelizzare il cliente e promuovere acquisti ripetuti.
L’industria della bellezza è al centro di una profonda trasformazione dovuta al cambiamento delle preferenze dei consumatori, ai progressi tecnologici e a una maggiore attenzione verso sostenibilità e benessere. In questo contesto, gli integratori estetici emergono come precursori di un paradigma di bellezza olistico che ha origine dall’interno dell’organismo e si irradia verso l’esterno. In risposta alle sfide di un settore che si stima raggiungerà i 11,2 miliardi di dollari entro il 2030, le strategie delle aziende mirano a favorire acquisti ripetuti e a fidelizzare i clienti. In questa direzione va Tosla Nutricosmetics, azienda slovena con certificazione B Corp produttrice di nutricosmetici liquidi, il cui approccio si riassume nella filosofia ‘Designed for Repeat Buys’ che consiste nell’integrazione, nei prodotti, di quei principi che creano abitudine nel consumatore. Tra di essi il gusto, uno dei sensi più potenti ma anche il più ignorato nella formulazione dei prodotti topici per la loro natura applicativa, viene invece introdotto negli integratori come fattore determinante per la scelta e la fidelizzazione del consumatore. “Grazie allo studio delle neuroscienze, ci avvaliamo di informazioni sul comportamento umano per migliorare le nostre formulazioni – afferma Primož Artač, CEO di Tosla -. La nostra tecnologia brevettata Velious per i sapori e il focus sui formati liquidi, esemplificano la nostra mission: rendere piacevole l’assunzione di integratori assicurandone al tempo stesso l’efficacia”. “Questa esperienza sensoriale – aggiunge Uroš Gotar, Direttore Innovazione – gioca un ruolo cruciale nel passaggio dall’uso sporadico a ripetuto, promuovendo l’instaurarsi di sane abitudini”. Le innovazioni di Tosla in termini di biodisponibilità, appetibilità e sostenibilità oltre all’impegno per la validazione scientifica, danno impulso a nuovo concetto di bellezza e salute basato sull’evidenza, sull’intersezione tra tecnologia e innovazione e sulla trasparenza verso i consumatori.