Il marchio di prodotti per la cura della pelle Faace, fondato dal responsabile delle pubbliche relazioni Jasmine Wicks-Stephens, è stato messo in vendita dopo quasi cinque anni di attività. L’obiettivo del brand è offrire soluzioni per la pelle allo stress causato da stanchezza, sudore e ciclo mestruale, un’approccio che si è rivelato di successo, infatti Faace ha ricevuto investimenti da parte di tre host di Dragons’ Den, è stata lanciata in oltre 50 retailer ed è stata oggetto di numerose sponsorizzazioni da parte di celebrità.
La scelta di vendere è definita come “difficile” da Wicks-Stephens che ha spiegato come la gestione dell’attività in qualità di fondatore di un marchio indipendente significava raccogliere centinaia di migliaia di sterline di investimenti mantenendo e facendo crescere il marchio. “Niente era mai abbastanza – ha aggiungo il fondatore -. Non puoi fare tutto: gestire un’impresa, essere un genitore, un buon partner, un amico, un collega, un familiare, prenderti cura di te stesso e non esaurirti. Ma sfortunatamente, come proprietario di una piccola impresa che non dispone di finanziamenti adeguati, va fatto e si può finire per sentirsi piuttosto giù.”
Secondo la società di consulenza McKinsey, nel 2023 sono stati introdotti sul mercato globale oltre 15mila nuovi prodotti di bellezza. Il British Beauty Council ha inoltre riferito che, nel Regno Unito, l’industria della bellezza ha visto il lancio di circa 500 nuovi marchi di bellezza ogni anno dal 2014. “Penso che sia importante discutere di quanto sia impegnativo per i marchi indipendenti farcela – ha affermato Wicks-Stephens – Raggiungere un fatturato “multimilionario” attraverso mezzi puramente organici è difficile, ha continuato, e coloro che ci riescono hanno costruito percorsi attentamente costruiti “carichi di partnership retribuite e grandi spese di budget”.
Nonostante le difficili condizioni del mercato, Wicks-Stephens è ottimista riguardo al futuro del marchio e sogna un acquirente che possa portare l’attività che ha avviato a nuovi livelli. “L’obiettivo è trovare un acquirente adeguatamente preparato per garantire a Faace il successo che so che potrebbe avere – conclude -. Ha bisogno dell’infrastruttura per funzionare, team di marketing, ricerca e sviluppo, logistica, tutto il necessario per trarre vantaggio dal successo che abbiamo ottenuto finora. Potrebbe essere qualcuno che ha già una solida base di clienti e desidera aggiungere nuovi prodotti per la cura della pelle al proprio portafoglio. Tuttavia, tutto continuerà come prima finché il marchio non troverà un nuovo proprietario”.