Walgreens Boots Alliance, colosso statunitense attivo nella distribuzione di prodotti per la salute e il benessere, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno fiscale 2024 (terminato il 31 maggio 2024) con vendite a 36,4 miliardi di dollari (33,8 miliardi di euro) in crescita del 2,5 per cento.
L’azienda chiuderà alcuni negozi statunitensi poco performanti come parte della sua revisione strategica e semplificherà il suo portafoglio sanitario nel Paese. Gli investitori puntano sull’amministratore delegato Tim Wentworth per guidare la strategia e gli sforzi di risparmio dei costi di Walgreens. Wentworth, un veterano del settore, è salito a bordo lo scorso ottobre.
“Continuiamo ad affrontare un contesto operativo difficile, comprese le pressioni persistenti sui consumatori statunitensi e l’impatto delle recenti dinamiche di mercato che hanno eroso i margini delle farmacie – ha commentato il CEO -. I nostri risultati e le nostre prospettive riflettono questi venti contrari, nonostante le solide prestazioni sia nel nostro segmento sanitario internazionale che in quello statunitense”.
“Sulla base della nostra revisione strategica, ci concentriamo sul miglioramento del nostro core business: la farmacia al dettaglio, che è fondamentale per il futuro dell’assistenza sanitaria – ha spiegato il Wentworth -. Stiamo affrontando le questioni critiche con urgenza e stiamo lavorando per sbloccare opportunità di crescita. Molte di queste azioni richiederanno tempo, ma sono fiducioso che abbiamo la squadra giusta e la strategia giusta per guidare il turnaround aziendale per i Walgreens di cui i nostri clienti e pazienti hanno bisogno”.
Walgreens prevede ora un utile rettificato compreso tra 2,80 e 2,95 dollari per azione per l’anno fiscale 2024, rispetto alle previsioni di marzo da 3,20 a 3,35 dollari per azione. Gli analisti, in media, si aspettavano indicazioni per 3,20 dollari per azione.