Per il terzo anno consecutivo il capoluogo lombardo accoglierà, dal 25 al 29 settembre 2024, la Milano Beauty Week, settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere realizzata con la collaborazione di Cosmetica Italia, Cosmoprof ed Esxence, con un ricco calendario di eventi che coinvolgeranno l’intera città. Confermati i due hub principali della manifestazione, il beauty village all’interno dello storico Palazzo Giureconsulti e Palazzo Castiglioni, dove saranno ospitate le iniziative charity, ma molte altre location prenderanno parte all’iniziativa con appuntamenti gratuiti.
“Milano sta acquisendo riconoscibilità all’estero anche per la cosmetica, dopo le eccellenze di moda e design – commenta Giuseppe Sala, sindaco di Milano -. MBW valorizza la città e il modello milanese delle ‘week’, a volte criticate per la loro frequenza ma che si confermano un momento per divertirsi, stare insieme e, soprattutto, manifestare la collaborazione tra pubblico e istituzioni alla base del successo di Milano. Continuiamo a lavorare insieme per ottenere qualità di vita migliori e un ambiente sano, e proprio in questa direzione va l’industria cosmetica sempre più impegnata nel rendere sostenibile la propria produzione e il consumo e la dismissione dei prodotti”.
Dopo il successo delle passate edizioni, aumentano gli asset quest’anno: con i Beauty Cube che da 7 diventano 16 e saranno distribuiti lungo Via dei Mercanti, Piazza del Duomo, Piazza San Babila, mentre sui quattro Beauty Tram (lo scorso anno era uno solo) si potranno vivere servizi beauty express quali trucco e acconciature. “La cosmetica è diventata una passione collettiva – chiosa Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia – attraversa la nostra quotidianità e molti sono beni che dovrebbero essere riconosciuti come essenziali per l’igiene, la protezione e la prevenzione. È stato un settore resiliente negli anni della pandemia che nel 2023 ha registrato un fatturato di oltre 15 miliardi di euro (+13,8%), di cui un export di oltre 7 miliardi. La filiera impiega più di 390mila addetti in Italia e il 6% del fatturato viene investito in Ricerca & Sviluppo”.
Tra i progetti speciali, spiega Ambra Martone, vicepresidente di Cosmetica Italia con delega alla MBW nonché Presidente Accademia del Profumo -, ci sono eventi esperienziali in partnership con l’Accademia del Profumo; tre ‘Beautiful Projects‘ in tema Bellezza e Arte, Verde Urbano e Crema Beauty Days. Non solo, degno di nota è il progetto di mecenatismo culturale in collaborazione con Officine-IED (laboratorio di cinema Benefit dello Ied) che ha realizzato un corto dal titolo ‘Piccoli passi’ sull’accettazione di sé. A conclusione della settimana si terrà un concerto al Teatro Alla Scala frutto della sinergia tra Accademia del Profumo e Accademia Teatro alla Scala.
Novità al via quest’anno è la collaborazione tra Cosmetica Italia e l’Università Bocconi che attiverà l’Osservatorio della Cosmetica Sostenibile e che presenterà i primi dati con un incontro durante la MBW. “La diversità del nostro mondo è una buona notizia – dichiara Francesco Barillari, rettore Università Bocconi – così come l’estensione della nostra longevità con la speranza di vita che si è alzata di 33 anni e per la prima volta nella storia abbiamo tante generazioni che vivono assieme. In Italia oggi il gruppo di età più numeroso è quello dei 59-60enni. Con questa rivoluzione, però, arriva anche una responsabilità: rimuovere gli stereotipi radicati in un mondo che non c’è più. I temi dell’inclusività e della sostenibilità sono centrali. La bellezza, poi, è un elemento essenziale, l’educazione va fatta in luoghi belli e le università essendo motori dell’ascensore sociale devono essere parte della bellezza”.
Il settore cosmetico oltre ad essere un esempio di resilienza è anche un esempio virtuoso in termini di riciclo. “L’industria italiana – afferma Alessandro Spada, presidente di Assolombarda – ha le performance migliori (78%) sul riciclo degli imballaggi e la cosmetica è tra le realtà con performance migliori. Sono tempi difficili e veloci ma le nostre imprese italiane sono cresciute in questi anni facendo aumentare il Pil del nostro Paese. I problemi ci sono ma siamo qui per affrontarli”.