Con un valore della produzione di 13,1 miliardi di euro si prevede un trend in netta ripresa per il settore della cosmetica considerando che, secondo le previsioni di chiusura 2022 di Cosmetica Italia, a questo fatturato corrisponde una crescita del 10,7% rispetto al 2021 e dell’8,3% rispetto al 2019, pre-crisi Covid. Un segnale che fa stimare anche per il 2023 un ulteriore incremento del 7,1%. “Il cosmetico resta irrinunciabile per il consumatore e la sua industria cresce – commenta Benedetto Lavino, presidente reggente di Cosmetica Italia – aumentando il suo valore nel panorama manifatturiero italiano”. A spingere questo risultato sono state le esportazioni che si prevede si attesteranno a 5,6 miliardi di euro con un incremento di oltre il 15% rispetto 2021, superando i livelli pre-pandemia come dimostra l’incremento del 12,1% sul 2019 e con una stima di un ulteriore rimbalzo del 9,5% nel 2023.
Tra le realtà che registrano le quote export più significative c’è EuroItalia, per la quale i mercati internazionali rappresentano una percentuale stabile del 95% del fatturato totale, che ha superato i 539 milioni di euro nel 2021 in crescita sui 373 milioni del 2020, ma anche sui 448 milioni del 2019 pre-pandemia. Con il 90% di quota export, Xerjoff si rivela una realtà molto promettente tanto da essere entrata nella classifica ‘Small Cap’ de ‘leQuotabili 2022’ di Pambianco. Il Gruppo Davines, con una quota export dell’80%, attivo con i due brand Davines per l’haircare e [comfort zone] per lo skincare, continua a crescere e stima di chiudere il 2022 con un fatturato di 228-230 milioni di euro, in crescita del 19% sul 2021, quando si era attestato a 192 milioni di euro, a sua volta in incremento del 26% sul 2020. Quota export dell’80% anche per Labo International che deve le sue performance ad un’organizzazione interna che la rende presente a livello internazionale con una rete di distributori esclusivi per ogni paese.
Le aziende intervistate sono concordi nell’individuare gli Stati Uniti come principale destinazione. Il gruppo Davines conferma, anche per il 2022, Stati Uniti e Canada come piazza top con una quota del 37% del fatturato; EuroItalia riconosce gli Usa come primo mercato al mondo per l’azienda, nel quale Versace si posiziona al quarto posto per vendite al pubblico di fragranze; Xerjoff ha registrato nel Paese un grande sviluppo negli ultimi anni, insieme a Far East, Africa ed Europa; mentre Labo International ha un’attività commerciale negli Usa da alcuni anni, ma prevede per il 2023 un piano dettagliato per allargare in maniera importante la distribuzione e aumentare i volumi con investimenti specifici.
La versione integrale del Dossier sull’export delle aziende di cosmetica italiana nel 2022 sarà disponibile sul prossimo numero di Pambianco Beauty Magazine in uscita il 2 febbraio 2023.