Labomar ha archiviato i primi 9 mesi dell’esercizio in corso con ricavi pari a 64,5 milioni di euro. I ricavi consolidati includono, oltre ai valori di Labomar Spa e Entreprises ImportFab Inc., il fatturato delle società acquisite lo scorso esercizio, ovvero il Gruppo Welcare e Labiotre Srl. Rispetto ai ricavi consolidati realizzati nel pari periodo 2021, attestati a 44,6 milioni di euro, l’incremento risulta pari al 44,5 per cento. A parità di perimetro con l’anno precedente, i ricavi del Gruppo sono pari a 56,1 milioni di euro,
con un aumento del 25,6% rispetto al medesimo periodo 2021. Importante sottolineare che tale crescita è supportata dai risultati positivi generati da tutte le
società del Gruppo.
In particolare, i ricavi della sola Labomar al 30 settembre 2022 sono pari a 48,7 milioni di euro, con una crescita del 26,4% rispetto allo stesso periodo 2021 e una quota di ricavi su estero pari al 35 per cento. Labiotre ha realizzato ricavi per 5,1 milioni di euro, con un dato sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, dedicandosi prevalentemente ad una revisione del portafoglio degli estratti botanici che verrà presentato alle prossime manifestazioni fieristiche.
“Sono orgoglioso di poter comunicare dei ricavi così fortemente in crescita per i primi nove mesi dell’anno che sono sintesi dello sforzo che il Gruppo Labomar sta compiendo in un contesto economico e socio-politico non facile – ha spiegato l’AD e fondatore Walter Bertin –. Alla luce di queste performance, possiamo confermare le guidance date al mercato ed essere confidenti per l’ultimo trimestre dell’esercizio, anche in virtù degli ordini già raccolti e confermati, e guardare all’anno 2023 come ad una concreta opportunità di ulteriore crescita”.