Un clima effervescente e tanta voglia di ripartire hanno caratterizzato l’intera durata della manifestazione, giunta alla sua 53esima edizione. nonostante il complicato scenario attuale, il sentiment per il futuro è positivo, trainato da una particolare attenzione alla sostenibilità.
Parole d’ordine sostenibilità, innovazione e performance. Sono stati questi i temi trainanti dell’ultimo appuntamento con Cosmoprof Worldwide Bologna, che ha chiuso la sua 53esima edizione, con visitatori provenienti da oltre 140 Paesi, che hanno avuto modo di scoprire le novità presentate da più di 2700 espositori. “Sono risultati che ci riempiono di orgoglio – ha commentato il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari -. Cosmoprof ha confermato ancora una volta il suo ruolo di evento di riferimento per l’industria cosmetica mondiale, nonostante il complicato scenario attuale. L’Europa si conferma la principale area di provenienza, ma sono state ben oltre le aspettative anche le presenze dall’Asia e dalle Americhe. Seguono i mercati africani e il Middle East con percentuali molto interessanti. Infine tornare a vedere i corridoi della fiera animarsi è stato molto emozionante”.
SI PARLA DI ‘FIL VERT’
Tanti i leader di settore che hanno preso parte a Cosmoprof con la volontà di tornare ad avere rapporti diretti con clienti e visitatori, così come tanti sono stati gli spunti di riflessione. Ma un tema che ha coinvolto praticamente la totalità dei protagonisti è stato quello relativo alla sostenibilità. Un sottilissimo, ma indistruttibile ‘filo verde’ ha unito tutte le aziende, che in un modo o in un altro hanno scelto di diventare sempre più green lungo tutta la catena del valore, per una crescita sostenibile che possa anche avere un’impronta positiva sul pianeta. “Cosmoprof significa ritornare a un mondo che abbiamo lasciato due anni fa e che oggi finalmente riparte – ha spiegato il presidente di Davines Group, Davide Bollati -. Abbiamo intrapreso ormai una ventina di anni fa un’impostazione molto incentrata su una bellezza etica, abbiamo sempre puntato sulla verticalizzazione della sostenibilità e questo approccio ci sta dando grandi risultati”. L’azienda da 192 milioni di euro nel 2021 è fiduciosa anche per l’esercizio in corso. “Continuiamo il trend degli ultimi anni di una crescita organica – ha commentato Mark Giannandrea, global general manager di Davines – anche nel corso del 2022, grazie al buon andamento di alcuni dei nostri mercati chiave, all’innovazione sui nuovi prodotti e all’ampliamento della distribuzione attraverso la rete dei saloni e i canali online”. Agf88 Holding, che ha chiuso un 2021 a quota 179 milioni di euro, ha presenziato alla manifestazione con sei brand, tra cui Alter Ego, Inebrya, Echosline e Alama Professional, tutti caratterizzati da proposte innovative, altamente performanti e rigorosamente eco-friendly. “Questa edizione di Cosmoprof – ha affermato Afsoon Neginy, COO business and sustainability director dell’azienda – è stato un momento importante per il nostro settore e ne ha evidenziato il desiderio di ripartenza nonostante il complicato scenario internazionale attuale. Abbiamo infatti incontrato di persona distributori, hairstylist e addetti al comparto provenienti da tutto il mondo e siamo riusciti a concretizzare nuove attività di business insieme ai nostri partner.” Il marchio Alama Professional, inoltre, è tornato a Cosmoprof a distanza di due anni dalla sua prima presenza, ma con una conoscenza molto più ampia del mercato e con una forte e assestata credibilità, rafforzata dall’impegno ambientale.
PAROLA D’ORDINE FIDUCIA
É uscito vincitore dalla fiera (in tutti i sensi) Lumson, che è stato premiato a Cosmopack per XPaper. L’airless in carta non solo è stato giudicato come uno dei packaging più innovativi, ma è risultato la perfetta combinazione tra smart design, sicurezza e funzionalità avanzata in chiave sostenibile. “Gli airless – ha dichiarato Valentina Dragoni, marketing manager di Lumson – si distinguono per un sistema di separazione brevettato che permette una volta finito il prodotto, di separare le varie componenti per poterle poi riciclare correttamente. Abbiamo chiuso il 2021 a 112 milioni di euro oltre i livelli pre-Covid e le premesse per il 2022 sono altrettanto ottime”. Chromavis torna a Cosmoprof con ‘Open Conversation’, una proposta completa di nuove tendenze, formule e innovazioni tecnologiche. “Noi siamo stati degli early mover nella clean beauty – ha sottolineato la senior vice president marketing & business development, Cecilia Schena – abbiamo iniziato nel 2016 e continuiamo a crescere ogni anno. Per noi è importante anche la body inclusivity, vogliamo rompere determinati tabù e schemi ormai sorpassati e, alcune delle nostre proposte, ne sono la dimostrazione”. Il rientro nel mondo fieristico è un passaggio importante anche per Lisap, che si presenta per la prima volta sul mercato con il nuovo asset. “Nonostante tutti i problemi il settore continua ad andar bene, dato confermato anche dai nostri risultati – ha raccontato il CEO Luca Pape -. Come intero gruppo, pensiamo archiviare quest’anno in progressione, superando i 55-57 milioni di fatturato. ll nostro obiettivo è quello di servire oltre 30mila parrucchieri attraverso un rapporto diretto”. Tra chi punta sui prodotti viso spicca sicuramente Gotha Cosmetics. Infatti il 70/75% del fatturato del gruppo deriva proprio da questo segmento con un offerta per la maggioranza legata al mondo del naturale. “Siamo ben posizionati in questo mercato – ha detto il CEO Paolo Valsecchi – abbiamo chiuso con una crescita superiore al 30%, e quest’anno ci attendiamo di restare sulle stesse percentuali o andare anche oltre. Sul fronte sostenibilità di prodotto noi abbiamo iniziato diversi anni fa e ciò ci porta oggi a raccogliere i frutti di una tendenza in continua ascesa. Stiamo inoltre crescendo online in tutti i Paesi”. Innovazione e ricerca sono le parole chiave anche di Hsa Cosmetics, che ha presentato durante la fiera i nuovi materiali e le nuove collezioni di prodotto sia hair color che haircare e skincare. “Innovazione e sostenibilità saranno alla base della crescita futura dell’azienda”, sostiene il presidente e CEO Stefano Zanzi. “Prevediamo per il 2022 – ha proseguito Paolo Delle Piane, strategic marketing director – una crescita double-digit, almeno del +15%”. Astra Make Up si è ripresentato al pubblico di Cosmoprof con uno spazio espositivo ampliato, così come le sue vedute. L’azienda ha infatti allargato la sua offerta oltre quello che è l’asset principale del make-up, penetrando nel mondo dello skincare delle unghie e, sviluppando parallelamente prodotti naturali. Il brand punta adesso a espandersi in più segmenti della bellezza per diventare un marchio di cosmetica a 360°. Questa edizione è stata ricca di incontri interessanti. Infine, si è espresso con entusiasmo anche Claudio d’Emilio di Euracom, affermando che: “Di persona è spesso più facile valutare nuove idee, progetti e soprattutto le persone che ci stanno dietro. Il 2021 per noi è stato un anno record. Nel 2022 prevediamo, pur con mille incertezze e imprevisti, ancora un incremento importante (ad oggi siamo a +13%). I brand in portafoglio e le novità RAYsistant, piacciono al pubblico e il riscontro è immediato”.