Il piccolo schermo è sempre più beauty addicted. moltissimi infatti sono i marchi che stanno subendo l’effetto serie tv. Il make-up utilizzato prende ispirazione dalle necessità della Generazione Z: una sfida ai soliti canoni di bellezza. E nascono anche i brand delle loro make-up artist.
Grandi marchi in piccoli schermi. I principali brand della bellezza stanno sfruttando leva sulla passione per le serie tv e investono sull’intrattenimento. E di riflesso le stesse serie hanno creato il substrato culturale per il cambio di passo nella comunicazione dei brand della cosmesi. Anche perché il linguaggio video amplifica le emozioni e il beauty si è imposto come vero e proprio co-protagonista delle serie più cool degli ultimi tempi. “Make-up ed hair style costruiscono il personaggio partendo dai dettagli”, conferma Erika Ökvist, face look designer della seconda serie di Bridgerton, in testa alla top ten di Netflix. La serie, ambientata nel periodo della Reggenza inglese (all’inizio dell’Ottocento), è tratta dai romanzi di Julia Quinn e la storia ripercorre la vita sentimentale della prole del compianto visconte Bridgerton. E proprio per questa serie è nata la prima partnership tra la make-up artist Pat McGrath, fondatrice e CEO di Pat McGrath Labs, Shondaland e Netflix, che ha dato vita alla prima collaborazione beauty in assoluto. Per festeggiare il successo della serie e la reciproca ammirazione tra Pat McGrath e Shonda Rhimes, Pat ha creato una moderna collezione di cosmetici d’ispirazione regale che esalta qualsiasi tonalità di incarnato. “Con questa collaborazione Pat McGrath ha portato la lussuosa modernità di Bridgerton al di là dello schermo – sottolinea Sandie Bailey, chief design & digital media officer Shondaland – e siamo entusiasti di condividerla con tutto il mondo. È un’icona e una potenza mondiale nel settore della bellezza e della moda e condivide una passione creativa per progetti che evocano emozione, il che la rende una partner ideale man mano che l’universo di Bridgerton si espande. La dedizione di Pat all’accessibilità per tutte le tonalità di pelle, oltre ai prodotti di altissimo livello, è senza paragoni e rende questa collezione un ‘must-have’ sia per il pubblico di Bridgerton che per le consumatrici di Pat McGrath Labs”.
“Come molte altre persone – continua Pat McGrath – mi sono innamorata a prima vista di Bridgerton. Ho creato una collezione di cosmetici in edizione limitata ispirata al romanticismo e alle passioni travolgenti a cui abbiamo assistito nella Stagione 1. Da sempre sono ossessionata dalla bellezza dell’Età della Reggenza ed ero emozionata di interpretare quest’epoca rendendole omaggio in chiave moderna”. E non è finita. Il brand specializzato nella cura della persona Beekman 1802 ha creato una linea di saponi regali, Beekman 1802 x Bridgerton, avvolti nel giornale scandalistico di Lady Whistledown. La collezione di quattro saponi, soprannominata High Society Soap Collection, odora di limone e bergamotto, arricchiti dalle note floreali di gelsomino e gardenia, con una punta di vaniglia, ambra e rosa sul finale.
RIFLETTO EUPHORIA
E con l’arrivo di Euphoria, Hbo ha rincarato la dose. Ispirato alla generazione Z e firmato da Doniella Davy, il trucco di Zendaya e colleghe non mette semplicemente in discussione le convenzioni del make-up, ma offre una rappresentazione semiotica di ogni personaggio, con i trucchi che diventano dizionario di emozioni – vedi gli strass e il glitter che simboleggiano l’innocenza delle fantasie adolescenziali.
Il make-up inoltre è uno dei veri protagonisti delle serie tv. Scandisce i tempi delle puntate, anticipa le scene, rivela le sensazioni delle interpreti e prova a dare voce alla generazione Z, raccontata sullo schermo senza filtri. I trucchi delle protagoniste spuntano nei post dei social network, nelle Stories di Instagram e nei video su Tik Tok e finiscono per trascendere le vicende del drama. Il make-up di Euphoria poi rappresenta quella ventata di freschezza di cui probabilmente in questo periodo storico abbiamo tutti maggiormente bisogno. Dopo avere indossato un trucco naturale minimalista negli ultimi tempi, o non averlo portato affatto preferendo la pelle struccata, ovunque ci si guardi intorno il trucco è diventato lo strumento di sfogo di una creatività assopita che ha sentito il bisogno di emergere di nuovo, e che vuole essere giocosa e spensierata adesso più che mai, fatta di glitter, strass applicati sul viso, colori neon e eyeliner grafici. E c’è di più. Doniella (Donni) Davy, la make-up artist di Euphoria ha deciso di lanciare il suo beauty brand. E l’ha rivelato su Instagram: “E se vi dicessi che ho una linea di make-up e che verrà lanciata in primavera…”. L’hashtag #euphoriamakeup con 1,2 miliardi di visualizzazioni su TikTok è oggi “tra i più popolari all’interno della cultura pop, perché permette di interpretare il trucco in modo creativo, lasciando libero spazio alla diversità di ognuno, che oggi non è più vista come un difetto ma come un valore imprescindibile”, riporta una nota.
Il marchio si chiama Half Magic ed è stato creato in collaborazione con A24, la società che ha prodotto la serie Euphoria. La make-up artist in un’intervista al magazine Allure ha affermato che, “il trucco trascende la serie tv. A modo suo, è diventato un’entità a sé stante. Non vogliamo essere solo un accessorio per lo spettacolo, perché ad un certo punto lo spettacolo finirà”. Half Magic è quindi il suo primo progetto come imprenditrice, “una linea cosmetica innovativa che punta a far sentire liberi e senza pregiudizi”.
FENOMENO STRANGER THINGS
Anche Mac Cosmetics ha stretto una partnership con Netflix per creare una speciale capsule di prodotti make-up ispirati alla serie Stranger Things. La collezione prevede ombretti, pennelli, lucidalabbra e blush che rievocano i colori e lo spirito della serie. Da un lato il nostalgico mondo degli anni ottanta dai colori saturi e intensi e dall’altro l’oscurità e il mistero rappresentato da colori cupi. Quella tra le due aziende è una collaborazione già collaudata che ha visto in passato capsule in edizioni limitate ispirate alle produzioni Selena, La regina degli scacchi ed Emily in Paris. “Attraverso il prodotto – ha dichiarato Andrè Branch, vicepresidente senior e direttore generale del marchio di cosmesi – volevamo davvero assicurarci di tradurre lo spirito di questi due universi opposti, la nostalgia giovanile degli anni ‘80 e il Sottosopra in un’unica mega collezione. Ora forniremo ai nostri fan un arsenale di strumenti per creare look perfetti per entrambe le dimensioni”. Buio e luce infatti si contendono la scena nella collezione trucco Mac x Stranger Things Netflix, con colori pop affiancati a tonalità più cupe. Da una parte troviamo palette di ombretti, gloss e blush con pack verdi, per look che riportano ai mitici anni ‘80 nei corridoi del liceo di Hawkins. Parallelamente ci sono altrettanti prodotti trucco dai pack neri e rossi, ispirati all’oscuro mondo del Sottosopra con cui si relazionano i protagonisti fuori dalla scuola.
SEMPRE PIU’ BEAUTY BRAND
Dopo il successo di In The Sun, 8 milioni di views su YouTube nei primi 4 mesi, i Neutrogena Studios hanno lanciato due film, If My Voice Rang Louder Than My Skin e En Avant. Realizzati con il duo musicale Chloe x Halle e la Ghetto Film School, i corti offrono a emergenti filmmaker neri una piattaforma per esprime creatività ed esperienze di vita. “I Neutrogena Studios hanno usato il potere della storia per educare e spingere le persone a proteggersi quando si tratta della salute della loro pelle”, ha detto Kerry Washington, brand ambassador e produttore esecutivo del film In The Sun. Anche Sephora ha debuttato il mese scorso con il film documentario intitolato ‘The Beauty of Blackness’ che racconta l’inizio, il declino e il rilancio di Fashion Fair, marchio che è tornato sul mercato lo scorso anno sotto la proprietà di Desirée Rogers e Cheryl Mayberry McKissack. Sephora ha creato il film in collaborazione con Epic Digital e Vox Creative di Vox Media. Successivamente è stato acquisito dal servizio streaming di video on demand statunitense Hbo Max, dove sarà trasmesso. Nel documentario saranno soggetti dell’intervista diversi nomi noti, tra cui la cantante Kelly Rowland e i beauty editor Julee Wilson e Kayla Greaves. “Siamo stati onorati di acquisire Fashion Fair nel 2019, un marchio che cenere così tanta storia e significato per la comunità nera. Con questo documentario, siamo in grado di condividere il nostro viaggio per riportare sul mercato questo marchio di bellezza pionieristico di proprietà delle persone di colore”, hanno affermato Rogers e Mayberry McKissack. Insomma, le serie hanno creato l’appeal giusto e le aziende della bellezza che hanno abbracciato l’entertainment crescono sia per numero che per engagement.