Il gruppo di bellezza e moda Puig è tornato ai livelli di crescita pre-pandemia nel 2021, spinto da una confluenza di fattori, tra cui forti guadagni negli Stati Uniti e in Cina numeri con segno più in tutte e tre le sue divisioni. Dopo i risultati migliori del previsto lo scorso anno, l’azienda spagnola prevede ora di raggiungere un fatturato di oltre 3 miliardi di euro nel 2022, ben 12 mesi prima del suo piano iniziale. “Abbiamo beneficiato di una serie di decisioni strutturali e strategiche che avevamo preso nel 2020, nel mezzo della pandemia – ha affermato Marc Puig presidente e CEO di Puig – come ad esempio l’aver potenziato la composizione dell’azienda e l’attività della cura della pelle. Oltre all’incredibile ripresa in alcuni mercati come gli Stati Uniti. Abbiamo aumentato inoltre la quota di mercato nella maggior parte delle nostre divisioni e nella maggior parte dei nostri mercati”.
Nel 2021, l’utile netto di Puig è stato di 234 milioni di euro, contro una perdita netta di 70 milioni di euro dell’anno precedente, mentre le vendite nette sono state pari a 2,59 miliardi di euro, con un aumento del 68% (+40% su base omogenea). Rispetto al 2019, il gruppo ha registrato una crescita delle vendite del 27 per cento. A stimolare la crescita del fatturato nel 2021 sono stati l’incorporazione della divisione Derma e l’acquisizione di Charlotte Tilbury nel giugno 2020. Hanno contribuito positivamente anche la ripresa dell’area Europa, Medio Oriente e Africa, l’Asia e la crescita del 75% nelle Americhe. Gli Stati Uniti sono diventati il mercato numero uno di Puig, dove le vendite sono aumentate del 104 per cento. L’anno scorso ha segnato la prima volta che Puig ha operato con tre divisioni – la divisione Beauty e Fashion, nonché le divisioni Charlotte Tilbury e Derma – ed è stata l’inizio del piano strategico 2021-2023.
Puig rimane il quinto produttore di fragranze al mondo, con una quota di mercato di quasi il 10 per cento. Tra i marchi di fragranze nel suo portafoglio, Paco Rabanne è al quinto posto, Carolina Herrera al settimo e Jean Paul Gaultier al 18esimo nel mondo.