Il gruppo svizzero Givaudan, specializzato in profumi e aromi, ha registrato numeri in aumento nel 2021 trainato dal rimbalzo della profumeria raffinata e degli ingredienti per cosmetici. L’utile netto è aumentato del 10,5% rispetto all’esercizio 2020, a 821 milioni di franchi svizzeri (pari a circa 791,7 milioni di euro), mentre il fatturato è aumentato del 5,7% a quasi 6,7 miliardi di franchi. La crescita del fatturato nell’ultimo anno è stata trainata dal forte rimbalzo dell’alta profumeria, in crescita del 22,5%, un segmento che aveva risentito l’anno precedente delle chiusure dei negozi duty free per il crollo dei viaggi con la pandemia. Gli ingredienti per cosmetici sono aumentati del 14,2% dopo un aumento modesto del 2,5% nel 2020. L’intera divisione di profumeria, che comprende anche fragranze per detersivi per bucato e prodotti per l’igiene, ha visto aumentare le vendite del 5,8% a 3 miliardi, mentre il calo della profumeria raffinata è stato compensato da ingredienti per saponi, prodotti per l’igiene e detersivi.
“Givaudan ha mantenuto una buona dinamica commerciale ed è riuscita a mantenere le sue attività e la sua filiera – ha affermato il gruppo svizzero in un comunicato – nonostante difficoltà ricorrenti in certe catene”. Di fronte alle pressioni sui costi e alle tensioni sulle catene di approvvigionamento, ha in programma di aumentare i prezzi. Il gruppo infine, ha confermato i suoi obiettivi a medio termine, puntando ancora a un aumento del fatturato del 4%-5% annuo fino al 2025.