Shiseido cresce nei nove mesi, ma decide comunque di abbassare le stime per il fiscal year. Il colosso giapponese della cosmetica, per il periodo di nove mesi conclusosi il 30 settembre, ha registrato un aumento delle vendite nette del 14% pari a 745,37 miliardi di yen (pari a circa 5,67 miliardi di euro), trainate dalla crescita nelle Americhe (+36,3%) e nell’Emea (+31,9%), che hanno compensato il tiepido slancio in Giappone e il rallentamento in Cina, a causa della diffusione di nuove varianti di Covid-19 e delle piogge torrenziali.
“Nei primi nove mesi dell’anno fiscale 2021 – ha affermato la società in una nota – le condizioni economiche globali sono rimaste difficili. Nel mercato dei cosmetici in Giappone, il traffico dei consumatori è diminuito. A livello globale, sebbene l’impatto della pandemia sia continuato, nel complesso i progressi nell’introduzione della vaccinazione hanno guidato la ripresa in tutte le categorie di cosmetici, anche il trucco, che aveva faticato, in particolare in Europa e negli Stati Uniti”.
La società ha registrato un utile netto di 36,76 miliardi di yen (pari a circa 280 milioni di euro), mentre l’utile operativo è quasi triplicato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, arrivando a 8,91 miliardi di yen. Shiseido ha strategicamente rafforzato gli investimenti nella categoria della bellezza della pelle in linea con le nuove esigenze dei consumatori e ha ottenuto guadagni di quote di mercato nel trucco di base e nella suncare, ma la ripresa dagli effetti della pandemia di Covid-19 è stata lenta.
Guardando al futuro, Shiseido ha rivisto la sua guida per l’anno fiscale che si concluderà il 31 dicembre, abbassando le sue previsioni per l’utile netto e le vendite nette. Ora si aspetta che l’utile netto annuo raggiunga i 30 miliardi di yen, in calo rispetto a una previsione precedente di 35,5 miliardi di yen, e prevede vendite annuali di 1.044 trilioni di yen, che rappresentano una crescita anno su anno del 13,4%.