Beiersdorf, a cui fa capo il brand di lusso La Prairie, ha affermato in una nota “di essere ottimista per una ripresa nel 2021”. L’azienda tedesca ha registrato nell’esercizio 2020 vendite per 7,025 miliardi di euro (-5,7%), leggermente al di sotto del consenso degli analisti di 7,071 miliardi, secondo i dati di Refinitiv. Il calo del 5,7% delle vendite è comunque un miglioramento rispetto al calo del 7,1% registrato nei primi nove mesi. L’ebit è sceso del 17% a 906 milioni.
Beiersdorf ha sottolineato che “si aspetta un ritorno alla crescita dei ricavi nel 2021 e un margine ebit allo stesso livello del 2020”.
L’amministratore delegato Stefan de Loecker ha dichiarato “di voler accelerare il programma di investimenti lanciato nel 2019, pianificando di investire altri 300 milioni di euro nei prossimi cinque anni in sostenibilità, digitalizzazione e mercati in crescita. Abbiamo ancora alcune incertezze quest’anno. Tuttavia, sono fiducioso che con l’aumento della vaccinazione in molti Paesi vedremo miglioramenti significativi entro la fine dell’anno”.