Visti gli appelli di ospedali e operatori sanitari che non riescono ad approvvigionarsi di presidi essenziali nella battaglia di prevenzione al Coronavirus, alcune realtà del mondo del beauty e della farmacia hanno deciso di riconvertire i propri stabilimenti per la produzione di gel disinfettante.
In Italia, il Gruppo Menarini ha deciso di realizzare, nello stabilimento fiorentino dedicato ai farmaci in formulazione gel, la produzione di gel disinfettante. Una produzione da donare alle strutture e agli operatori impegnati in prima linea che, secondo le stime di Menarini, “può fornire gratuitamente, ogni settimana, come minimo, cinque tonnellate di gel disinfettante, indispensabile per limitare i contagi soprattutto nelle strutture più esposte al rischio”.
Anche la Acquaflex, azienda chimica di Rho, ha deciso di donare 10 tonnellate di gel igienizzante mani al Comitato lombardo della Croce Rossa Italiana e ai Comuni di Cornaredo, Rho, Gaggiano e Milano. Un gel igienizzante che fino a pochi giorni fa Acquaflex non produceva e che ha deciso di “creare” coinvolgendo i 35 dipendenti anche con turni straordinari di lavoro.
In Francia il colosso Lvmh ha annunciato che la sua unità dedicata ai profumi e cosmetici si occuperà della produzione di grandi quantità di gel disinfettante per le mani. Questa decisione è stata presa principalmente per evitare una carenza nazionale in tutta la Francia mentre il coronavirus si sta diffondendo rapidamente.
“Lvmh utilizzerà le linee di produzione dei suoi marchi di profumi e cosmetici per produrre grandi quantità di gel idroalcolici a partire da lunedì (oggi) e verranno consegnati gratuitamente alle autorità sanitarie”, ha aggiunto il presidente e CEO Bernard Arnault in una nota di Lvmh.
Dallo scoppio della pandemia di coronavirus, anche la domanda di disinfettanti e maschere respiratorie è aumentata significativamente in Francia. I prodotti sono stati recentemente esauriti in molti luoghi. A Parigi, la maggior parte delle farmacie utilizzava cartelli per informare i consumatori che le forniture erano esaurite.