Univendita gela l’ottimismo sulle vendite a domicilio. Secondo l’associazione che riunisce le imprese del settore, nel primo semestre 2015 le vendite porta a porta di cosmesi e cura del corpo hanno registrato in Italia 148 milioni di euro, ovvero -2,9% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il dato sembra invertire la rotta, appunto, rispetto alle indicazioni fornite da Avedisco, l’altra associazione delle imprese a vendita diretta, che aveva comunicato un primo trimestre 2015 positivo, e ai dati sul primo semestre forniti da Cosmetica Italia (+2,3%).
Quelli di Univendita sono dati parziali, riferiti cioè alle imprese cosmetiche associate, che però rappresentano una quota importante del mercato, dato che sono presenti in questa associazione le filiali di due grandi gruppi, l’americana Avon e la svizzera Just. La prima filiale ha fatturato, nel 2014, 152,6 milioni di euro e la seconda 135,3 milioni.
Probabilmente, i conti in affanno di Avon hanno influenzato il dato finale delle vendite dirette delle imprese cosmetiche, che ha virato in negativo. Un calo ancor più significativo se rapportato alla crescita riscontrata in generale su tutte le categorie (cioè non solo cosmesi) delle vendite a domicilio pari a +5,3% nel semestre, per un totale di 802 milioni di euro.