Il gruppo Yves Rocher è da sempre attivo a difesa dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, da quando cioè questi valori non erano ancora degli asset strategici delle aziende, com’è invece oggi. Ne parla a Pambianco Beauty Benoit Ponte, direttore generale di Yves Rocher Italia: “Nel nostro gruppo, la Csr è iniziata 60 anni fa, cioè in un periodo in cui non apportava alcun valore strategico, a differenza di quanto avviene oggi che è un elemento sempre più richiesto dagli investitori. Sono valori in cui crediamo, fanno parte del nostro dna, infatti produciamo cosmetici con ingredienti naturali, da campi di proprietà coltivati ad agricoltura biologica. I prodotti sono realizzati totalmente in Francia, e l’azienda ha deciso di non delocalizzare per un senso di responsabilità verso il territorio”.
Una delle varie iniziative di Yves Rocher a difesa dell’ecosostenibilità è il Premio Terre de Femmes, che è approdato in Italia nel 2016 e di cui, ieri, mercoledì 11 dicembre, si è svolta la cerimonia di premiazione dell’edizione 2019. Nel contesto storico e artistico di Palazzina Appiani a Milano, con la conduzione della giornalista Cristina Parodi, sono state premiate tre donne che si sono distinte per le loro azioni favore dell’ambiente e del sociale, a cui la Fondazione Yver Rocher ha devoluto un sostegno finanziario ai loro progetti.
La vincitrice del primo premio è Martina Panisi, biologa ed educatrice ambientale che gestisce un progetto per la protezione della biodiversità nelle isole di São Tomé e Principe, in Africa centrale.