“Anche parrucchieri ed estetiste potranno condividere spazi e investimenti pur rimanendo indipendenti. Il coworking è reso possibile dal nuovo regolamento approvato dalla Giunta”. È il post scritto qualche giorno fa su Linkedin da Cristina Tajani, assessore per le politiche al lavoro e attività produttive del Comune di Milano, che allega al post un articolo del Corriere della Sera. Nell’articolo si legge che prende il via la seconda fase del progetto, che prima riguardava solo la coabitazione di soggetti che svolgono la stessa professione, invece il secondo step prevede la possibilità per parrucchieri ed estetisti di ospitare nei loro spazi artigiani freelance, che offrono prodotti o servizi diversi dall’attività principale del negozio.
Milano più vicina a New York, dice il Corriere, dove l’affido di poltrona è in vigore da tempo. Questa forma di coworking ha vantaggi sia per i proprietari del negozio, che ridurranno così i costi fissi, sia per l’ospitante che godrà di una struttura già avviata con un traffico consolidato.