Douglas ha chiuso il 2017 a velocità alternata. Il retailer tedesco ha archiviato l’anno fiscale al 30 settembre con vendite in crescita del 3,2% a 2,79 miliardi di euro, ma con un aumento significativo anche delle perdite, passate da 101,5 milioni di euro a 161,9 milioni di euro.
Nel dettaglio per area geografica, le vendite sono cresciute in tutti i mercati ad eccezione della Germania, dove hanno registrato un calo dell’1,7% a 1,18 miliardi di euro. In Francia la società ha registrato un fatturato di 742,7 milioni di euro (+5,2%), mentre nel resto dell’Europa occidentale ha registrato un aumento delle vendite del 9,5%, a 579,2 milioni di euro. L’attività generata da Douglas attraverso l’e-commerce ha totalizzato transazioni per 382,1 milioni di euro nel 2017. Le vendite online della società hanno rappresentato il 13,7% del fatturato complessivo del gruppo, rispetto al 12% che avevano nel 2016.
Alla fine dell’anno fiscale, Douglas contava oltre 1.900 negozi in 19 Paesi europei e piattaforme di e-commerce in 17 mercati. Inoltre nel 2017
la società ha ampliato il proprio portafoglio marchi con l’acquisizione di numerosi rivenditori europei. In Italia, Douglas ha acquisito le catene di profumeria Limoni e La Gardenia, mentre in Spagna ha comprato Bodybell e ha firmato un accordo per assorbire la rete commerciale di Perfumerías If, che ha circa un centinaio di punti vendita nel mercato spagnolo.