Lush scommette sulle strategie virtuali. L’azienda inglese ha cominciato ad accettare nei propri negozi oltremanica pagamenti con i bitcoins, moneta elettronica crittografata con codici e sistemi da decifrare, la cui immissione non è controllata da un ente centrale, è peer-to-peer (cioè nessuno è proprietario della moneta e chiunque può emetterla in rete) e non risente di processi svalutativi.
Si tratta di una scelta pionieristica nel mondo del retail, soprattutto di quello beauty, dove sono poche le realtà aperte a questo innovativo sistema di pagamento. Con questa mossa, il brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano si avvicina al pubblico degli appassionati alle criptovalute, che sono una vera e propria community, che promuove le monete digitali che utilizzano la crittografia per rendere sicure le transazioni, tra le quali la più conosciuta è appunto il bitcoin. Per avere un’idea, la ‘bath bomb’ Dragon’s Egg di Lush che costa 3,95 sterline viene venduta al prezzo di 0,002 bitcoins.