In futuro potremmo non chiamarle più farmacie ma ‘health & beauty center’, sottintendo un concetto olistico, ovvero una presa in carico della persona a 360 gradi che non dissocia il concetto di salute da quello di benessere in generale, e comprende di conseguenza anche la bellezza. È questa l’idea di farmacia moderna tratteggiata dai titolari dei ‘negozi della salute’ che hanno partecipato alla tavola rotonda organizzata da Pambianco Beauty, dal titolo ‘Farmacia, tra luogo di cura e beauty center: esiste una terza via?’. I partecipanti hanno ragionato sul futuro della farmacia, in bilico tra un modello tradizionale focalizzato solo sui medicinali, e un modello-beauty center che si limita a replicare servizi estetici presenti in altri canali. Invece, la terza via raccontata dai farmacisti intervenuti è un luogo in cui la persona si sente presa in carico nella sua totalità e, in questo contesto, la bellezza diventa ‘cura di sé’ e va quindi gestita da un punto di vista scientifico, ma anche emotivo e psicologico.
Molti degli operatori che hanno presenziato alla tavola rotonda dispongono di reparti beauty forniti, servizi spa e cabine estetiche, offrono assistenza specializzata al cliente, e si pongono quindi come benchmark per le 16mila farmacie italiane che spesso si limitano a seguire il concetto tradizionale di ‘negozio della ricetta’. Eppure, anche nei punti vendita di questi farmacisti ‘evoluti’ non mancano criticità, come la mancanza del coinvolgimento emotivo della clientela, nonché la necessità sempre più urgente di innovazione, che deve diventare continua, e deve riguardare sia il layout sia l’assortimento. Nel corso del dibattito sono state avanzate anche proposte, come la richiesta alle aziende di una formazione più moderna.
L’approfondimento sulla tavola rotonda è presente sul magazine Pambianco Beauty di aprile/maggio 2017.