Continua la crescita di L’Oréal in Italia. Il colosso della bellezza ha fatturato nella Penisola 955,5 milioni di euro nel 2016, dato comprensivo di L’Oréal Italia ed Helena Rubinstein e che non considera quindi i ricavi della produzione di Settimo Torinese (L’Oréal Saipo). I marchi del colosso francese crescono in Italia del 3,2% nel 2016, mentre l’anno precedente l’incremento degli stessi era stato pari al 4,2 per cento. Nel 2015, considerando anche L’Oréal Saipo (che avanzava del 13,9%), L’Oréal in Italia accelerava del 6,2% con un valore assoluto di 1,18 miliardi di euro.
Negli ultimi anni L’Oréal Italia ha ampliato il suo terreno di gioco. Ha infatti segmentato meglio il posizionamento dei prodotti lanciando nuove categorie nel mass market per raggiungere le diverse fasce di consumo, in modo da intercettare le diverse capacità di spesa. “Per fare un esempio – ha raccontato a Pambianco Beauty Cristina Scocchia, AD e presidente della filiale italiana dal 2014 – abbiamo differenziato a livello d’immagine e di prezzo i tre brand mass market di haircare: Elvive ha fatto un upgrading, Fructis è stato posizionato in una fascia media, e Ultra Dolce Garnier è rimasto l’entry price. Abbiamo ridotto così la cannibalizzazione. Grazie a questa e ad altre azioni, la divisione L’Oréal Prodotti Grande Pubblico ha guadagnato più di un milione di nuovi consumatori”. L’azienda ha investito inoltre in canali non usuali, come gli outlet e i discount, e sta portando avanti un processo di integrazione, all’interno di una realtà prevalentemente wholesale, di una logica retail, in seguito all’impetuoso sviluppo dei monomarca Nyx Cosmetics e Khiel’s. Per fare questo, Cristina Scocchia ha creato una struttura ad hoc, il retail corporate team, alla cui guida è stato nominato recentemente Mauro Sansonetti, nella qualità di direttore retail della filiale italiana del colosso francese.