Il quarto trimestre, a fronte di un aumento del fatturato dell' 8,7%, presenta un decremento dell'utile ante imposte del 5,2% in seguito a maggiori accantonamenti su crediti e inserimenti dei nuovi prodotti nei punti vendita
Forte miglioramento della posizione finanziaria netta:
creata liquidità per 5,4 milioni di euro nel solo ultimo trimestre
debito netto abbattuto da 18,5 a 13,0 milioni di euro nell'esercizio
Il consiglio di amministrazione proporrà alla assemblea un dividendo accresciuto di oltre l'11% rispetto allo scorso esercizio (proposta pari a 0,20 euro ad azione)
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Il Consiglio di Amministrazione di Mirato S.p.A., società fra i leader in Italia nel settore toiletries e cosmetico con i marchi Clinians, Malizia, Intesa, Splend'Or e Gomgel, si è riunito oggi per approvare la relazione sulla gestione per il quarto trimestre 2002.
In dettaglio, i ricavi netti per il quarto trimestre 2002 sono pari a 30,4 milioni (+8,7% rispetto al quarto trimestre 2001); sull'intero esercizio si registra una crescita rispetto al 2001 del 8,9% circa; la buona crescita dei ricavi al 31.12.2002 è in parte correlata alle vendite del brand Clinians, che cresce del 33,3%.
Il valore aggiunto nel 2002 è cresciuto del 10,1% (+0,6% nel quarto trimestre), evidenziando una forte ottimizzazione nei consumi, che ha rappresentato il focus aziendale nella seconda parte dell'esercizio; la cresciuta dei consumi 2002 infatti è stata nell'esercizio del 4,4% rispetto alla crescita dei ricavi annui del 8,9%, ma nell'ultimo trimestre le politiche di abbattimento delle giacenze e di migliori condizioni con i fornitori di riferimento hanno portato su base trimestrale ad un diminuzione di appena l'1,2% dei consumi rispetto a una crescita dell'8,7% dei fatturato trimestrale. Tale politica ovviamente darà il suo pieno effetto nell'esercizio 2003, che dovrebbe ragionevolmente proseguire tale trend
Il margine operativo lordo nel 2002 ha registrato, rispetto al 2001, una crescita del 5,5% (-10,0% nell'ultimo trimestre), raggiungendo i 16,6 milioni di euro (2,8 milioni di euro su base trimestrale); il rallentamento nel quarto trimestre è motivato dai contributi per entrare nei punti vendita di nuova apertura spesati integralmente nell'anno, investimenti necessari per continuare ad incrementare in futuro la distribuzione dei prodotti. Al 31.12.02 la società ha difatti inserito prodotti per circa 3,7 milioni di euro, rispetto ai 2,0 milioni di euro del 2001; gli effetti di tali investimenti si dovrebbero vedere già nel fatturato dell'ultimo trimestre 2002, oltreché ovviamente nel corso del 2003. Il forte incremento di tali investimenti consente pertanto future crescite del venduto, mentre l'anticipo di tali inserimenti nel 2002 prelude ad una riduzione degli stessi nel 2003; la società infatti prevede che nel 2003, anche in virtù degli anticipi eseguiti nel 2002, tali inserimenti saranno circa 1,5 milioni di euro inferiore rispetto all'esercizio corrente.
L'utile ante imposte nel 2002, in crescita del 22,4% rispetto al precedente esercizio, è pari a circa 9,0 milioni di euro (-5,2% su base trimestrale rispetto al quarto trimestre 2001) vede accantonamenti prudenziali di natura non ordinaria per rischi su crediti pari a circa 1,0 milione di euro, concentrati perlopiù su un cliente del sud Italia e sulla società collegata ungherese.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2002 evidenzia un saldo pari a circa -13,0 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai -18,5 milioni di euro al 31.12.01. I motivi di tale miglioramento sono stati, oltre ad una generica migliore redditività, anche e soprattutto i cambiamenti nella politica della gestione delle scorte; nel solo ultimo trimestre la società è riuscita a ridurre il valore delle rimanenze di circa 2,4 milioni di euro (una riduzione di 2,7 milioni di euro su base annua). In seguito alla forte riduzione della posizione finanziaria netta anche il rapporto fra indebitamento netto e mezzi propri (Leverage) sarà al 31.12.02 considerevolmente in miglioramento rispetto al 2001, anche in virtù del maggior patrimonio netto derivante dall'utile netto atteso (stimato fra i 5,5 e i 5,7 milioni di euro)
''Il buon andamento dell'esercizio 2002 è motivo di orgoglio, in quanto tali risultati sono stati ottenuti in un periodo particolarmente difficile, con una contrazione dei consumi nella grande distribuzione come non si registrava da parecchi anni; in tale avverse condizioni, Mirato è riuscita a crescere di circa il 9%, ha ottenuto maggiori utili per oltre il 22%, propone ai soci di incrementare un già importante dividendo di oltre l'11% e contestualmente riesce abbattere l'indebitamento del 30%., Non credo di poter essere smentito affermando che non moltissime aziende quotate in borsa quest'anno possano presentare tali risultati. E non solo: proprio sul finire d'anno abbiamo gettato le basi per un 2003 ancora migliore, tramite l'acquisizione della Mil Mil 76 S.r.l., che dall'1.1.2003 sancisce la nascita del Gruppo Mirato. Tale acquisizione ci porterà per tutto il 2003, e realisticamente ancora di più per il 2004, a crescite a doppia cifra in termini di margini e utili rispetto al 2002, grazie ad una razionale politica industriale che sta muovendo i primi passi proprio in questi giorni, e che già prelude ad un'altra annata record in virtù delle nascenti sinergie fra le due aziende, ha commentato il VicePresidente Fabio Ravanelli. La creazione di liquidità, che sta perdurando anche in questo inizio d'anno, prelude addirittura ad altre prossime acquisizioni, poiché la politica di crescita per linee esterne, oltre all'incremento del nostro portafoglio prodotti tramite lanci interni, rappresenta la via maestra che continueremo a seguire, sempre mantenendo sotto controllo il rapporto fra mezzi propri e mezzi di terzi.