Il bilancio dello scorso anno chiude con un risicato incremento delle vendite, pari all'uno per cento, e supera di poco la cifra di otto miliardi di euro. Ben poco rispetto alle aspettative che solo un anno fa indicavano come possibile un balzo verso l'alto del sette per cento. Il colpo di freno ha pesato anche sull'industria nazionale del comparto che deve accontentarsi, dopo un periodo di forte sviluppo, di un incremento del fatturato complessivo pari al 2,1 per cento.
«Il risultato resta positivo, ma la generale crisi dei consumi si è fatta sentire anche per noi, afferma Gianfranco Di Natale, direttore generale dell'Unipro, l'Associazione cui aderiscono le principali aziende del settore. E sulle previsioni per l'anno in corso gravano ancora molti punti interrogativi. Speriamo in una percentuale di incremento che possa essere superiore a quella del consuntivo 2002, ma dobbiamo ammettere che sarà lontana dalle ottime performance registrate a partire dal 1994».
I dati sull'andamento al rallentatore delle vendite nel settore cosmetico saranno oggi al centro del dibattito organizzato in occasione dell'inaugurazione del Cosmoprof, la grande rassegna internazionale dedicata al beauty-care, che apre i battenti presso il quartiere fieristico di Bologna. Si tratta del più importante appuntamento mondiale del settore, realizzato su una superficie espositiva netta di 80mila metri quadrati con 1.845 espositori, per la metà provenienti dall'estero. Tra i temi dei convegni in programma c'è anche quello di un più stretto rapporto tra Università e aziende.
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 7/03/03 a cura di Pambianconews