Occorre investire sempre più nella creatività e nella sua qualità. Per Procter&Gamble che nel 2002 ha investito in comunicazione 3,773 miliardi di dollari le campagne informative non bastano più: la comunicazione deve emozionare e intrattenere il consumatore. «La pubblicità classica sui media, sottolinea Fabrizio Freda, fino ad un anno e mezzo fa amministratore delegato di P&G Italia e oggi presidente centrale della divisione globale food, rimane centrale nella nostra comunicazione, anche se sperimentiamo tutti gli altri canali, da Internet al direct marketing e in particolare, la comunicazione sul punto vendita. Ma la qualità della creatività è l'elemento chiave nell'evoluzione della pubblicità».
Secondo i vertici del gruppo multinazionale la creatività presenta diversi vantaggi se abbinata alla qualità. «In primo luogo, sottolinea Jim Stengel, marketing officer di P&G a cui fa capo la comunicazione mondiale del gruppo, la creatività aggiunge valore al prodotto, perché dà emozioni. è il valore dell'intrattenimento, un elemento strategico nel futuro della comunicazione. La creatività, poi, ispira nei consumatori idee e modi di vedere il prodotto altrimenti impossibili».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 24/06/03 a cura di Pambianconews